Covid, Zuccatelli su video : "Conversazione privata che ora viene usata strumentalmente"

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L’appena nominato commissario ad acta per la sanità in Calabria è finito al centro delle polemiche per alcune sue dichiarazioni di diversi mesi fa, in cui metteva in dubbio l'utilità delle mascherine. Ora si difende e, in un'intervista al 'Resto del Carlino' di Ferrara, spiega: "Quelle frasi le rinnego, ma eravamo a marzo e anche tanti virologi dicevano che le mascherine servivano solo al personale sanitario. E io sostenevo, cosa di cui sono ancora convinto, che la cosa fondamentale è il distanziamento sociale"

"Se le dicessi chi ha messo in giro quel video, capirebbe le difficoltà di lavorare in questo contesto", "l'ho detto al ministro Speranza e all'amico ferrarese Dario Franceschini. Mi hanno detto di stare tranquillo, il clamore mediatico sparisce e il buon lavoro resta". Sono queste le parole di Giuseppe Zuccatelli - intervistato da  'Il Resto del Carlino' di Ferrara - all’indomani del caso del video che lo riprende mentre sembra mettere in forte dubbio l'utilità delle mascherine. Proprio per via di quelle immagini, che risalirebbero a diversi mesi fa, l’appena nominato commissario ad acta per la sanità in Calabria è finito nella bufera. "Non si trattava di un'intervista - si difende ora - ma di una conversazione privata che qualcuno ha filmato e che ora viene usata strumentalmente" (COVID-19: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE).

Zuccatelli: "Quelle frasi le rinnego"

"Quelle frasi le rinnego, ma eravamo a marzo e anche tanti virologi dicevano che le mascherine servivano solo al personale sanitario. E io sostenevo, cosa di cui sono ancora convinto, che la cosa fondamentale è il distanziamento sociale", chiarisce Zuccatelli. "Oggi uso la mascherina e ne predico l'importanza. Per quanto riguarda i negazionisti, quelli veri, dovrebbero sparire dalla faccia della terra, perché secondo me fanno male alla gente”. Intervistato anche dall'edizione di Forlì-Cesena de 'Il Resto del Carlino', Zuccatelli sul video poi sottolinea: “È stata una vigliaccata tirarlo fuori ora, ma è questo il mondo in cui viviamo". Mentre sulla sua positività al Covid, spiega: ”Sono asintomatico, ma da dieci giorni sono in quarantena qui a Cesena con mia moglie e mio figlio, anche loro positivi e asintomatici. Sto aspettando l'esito del secondo tampone e se tutto va bene da martedì sarò in Calabria".

 

Deputati M5s Calabria: "Subito revoca Zuccatelli"

Intanto i deputati calabresi del M5s chiedono che il ministro alla Salute Roberto Speranza ed il premier Giuseppe Conte "accolgano la nostra proposta di revoca della nomina di Zuccatelli con effetto immediato", si legge in una nota. "Non possiamo che prendere le distanze dalla nomina di Zuccatelli che ha creato grande imbarazzo tra noi portavoce del Movimento 5 Stelle". La nota porta la firma dell'europarlamentare, dei parlamentari e dei consiglieri comunali del M5s: Granato, Auddino, Abate, Scutellà, Barbuto, Sapia, Melicchio, Corrado, Ferrara, Marasco, Giorno, Anselmo, Santoro, Gioè. La nomina di Zuccatelli viene definita "inopportuna" e "un'inaccettabile beffa per i cittadini". 

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La nomina in Calabria e le polemiche sul video

Il 7 novembre, il Consiglio dei ministri ha nominato Zuccatelli nuovo commissario ad acta per la sanità calabrese in sostituzione del generale Saverio Cotticelli che, in un’intervista, aveva ammesso di non conoscere le disposizioni del Governo per la gestione dell’emergenza Coronavirus. Ma subito dopo la nomina, sono arrivati i primi grattacapi per Zuccatelli e il governo. “Le mascherine non servono. Serve il distanziamento. Per contagiarti dovrei baciarti per 15 minuti”, lo si sente dire nel video che ha acceso le polemiche. Zuccatelli, dopo l’accaduto, attraverso una nota ha chiarito che le frasi “erano state pronunciate a inizio della pandemia quando “la comunità scientifica internazionale riteneva che l'uso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari”. Sul caso è intervenuto anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha commentato: "È del tutto inappropriato e profondamente inopportuno. Il commissario si è scusato ma viene da una stagione diversa in cui anche l'Oms parlava di mascherine per contagiati e sanitari. Ma 30 anni di curriculum non si possono cancellare con un video rubato" .

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