Covid, discoteche aperte in Sardegna. Fonti Procura: "Parere Cts regionale fu favorevole"
CronacaLe forze dell’ordine hanno acquisito i documenti relativi alla procedura burocratica che l'11 agosto ha portato il presidente Christian Solinas a emanare l'ordinanza che diede il via libera all'apertura. Secondo gli inquirenti un membro del Cts avrebbe dato parere favorevole, parlando però anche a nome degli altri membri. La Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo per epidemia colposa, ma il governatore si difende: il documento del Cts sardo "l'ho letto solo in queste ore"
"Il parere del Comitato tecnico scientifico sardo c'è ed è favorevole". Sono le prime indiscrezioni che si apprendono da fonti giudiziarie in Procura a Cagliari sull'inchiesta per epidemia colposa aperta sull'ordinanza del governatore Christian Solinas che l'11 agosto diede il via libera alla riapertura delle discoteche in Sardegna. Il giorno dopo il blitz della polizia alla Regione per acquisire i documenti emergerebbe dunque che l'ordinanza sarebbe arrivata dopo la mail favorevole di uno degli esperti che, però, avrebbe parlato anche a nome degli altri. Come riportano oggi i quotidiani sardi, tra i documenti prelevati dalla Squadra mobile nel palazzo della Regione, ci sono le ordinanze e i pareri dei componenti del Comitato tecnico scientifico sui quali Solinas aveva basato la decisione (GLI AGGORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE).
La difesa di Christian Solinas
Prima dell’intervento delle forze dell’ordine in Regione, lo stesso Christian Solinas, intervistato dal quotidiano Repubblica, aveva affermato: il documento del Comitato tecnico scientifico sardo con il parere contrario sull'apertura delle discoteche "l'ho letto solo in queste ore, e rientrava in una corrispondenza interna con l'assessorato regionale alla Sanità: era riferito a un'altra vicenda, a delle linee guida mai emanate in seguito". Lo stesso governatore ha confermato che "il 6 agosto non c'era alcuna ordinanza regionale e le discoteche erano aperte in virtù del Dpcm in tutta Italia". Poi ha aggiunto: "Si è messa in moto la macchina del fango per colpire una regione che è più sana di altre". In merito all'ordinanza regionale sulla riapertura delle discoteche, datata 11 agosto, "il Cts, esprimendosi su altri documenti, aveva proposto sei motivi di criticità, che sono stati tutti soddisfatti nella stesura della successiva ordinanza", spiega Solinas che conclude: "Il provvedimento tiene conto, poi, di due elementi fondamentali. Primo, i dati sanitari. Il tasso di contagio era prossimo allo zero. Il secondo è l'ordine del giorno del Consiglio regionale con cui si impegnava la giunta ad adottare atti idonei alla riapertura dei locali".
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