In tutto il paese scatterà il divieto di spostamento alle 22 e, dunque, la necessità di giustificare le proprie uscite sarà necessaria anche nei Comuni inseriti nelle zone gialle, dopo quell'ora. Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale, è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stata stabilita la restrizione
Con il nuovo Dpcm in vigore da domani tornerà l'autocertificazione per gli spostamenti in tutta Italia: in tutto il Paese scatterà il divieto di spostamento alle 22 e, dunque, la necessità di giustificare le proprie uscite sarà necessaria anche nei Comuni inseriti nelle zone gialle, dopo quell'ora. Il modulo, già disponibile sul sito del Viminale (CLICCA QUI PER SCARICARE IL MODULO), è lo stesso che era stato predisposto in occasione del Dpcm del 24 ottobre e già utilizzabile per le ordinanze in vigore nelle Regioni dove era stata stabilita la restrizione (TUTTE LE NORME - COSA CAMBIA DA UNA ZONA ALL'ALTRA: GIALLA - ARANCIONE - ROSSA - GLI AGGIORNAMENTI).
Il modello dell'autocertificazione
Si tratta di un modello standard - che avranno a disposizione tutte le pattuglie delle forze di polizia - dove i cittadini dovranno indicare i motivi dello spostamento. I controlli verranno fatti a campione e chi non riuscirà a dimostrare il motivo indicato nell'autocertificazione, verrà denunciato.
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Le regioni dove è già obbligatoria
Va ricordato che in alcune regioni come Campania, Lazio e Lombardia era già vigente l’obbligo di autocertificazione per gli spostamenti fuori dall’orario consentito (le 23 prima del nuovo Dpcm, le 22 a partire dall’entrata in vigore dell’ultimo decreto) (CLICCA QUI PER SCARICARE IL MODULO).
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