
Nuovo Dpcm, chiusure, spostamenti, mezzi pubblici: le misure previste nella bozza
Conte ha firmato il decreto: l'impianto del provvedimento, fanno sapere da palazzo Chigi, "resta quello". Le misure saranno in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre. Chiusura nazionale dalle 22 alle 5. Previsto stop agli spostamenti da e verso le Regioni ad alto rischio (scenari 3 e 4 indicati dall'Iss). Nelle zone a massimo rischio vietati anche gli spostamenti interni e chiusi negozi, bar e ristoranti. Capienza dei mezzi pubblici limitata al 50%, stop ai concorsi tranne quelli per il personale della sanità

Chiusura nazionale dalle 22 alle 5, movimenti vietati da e verso le zone identificate a più alto rischio e in generale una "forte raccomandazione a non spostarsi salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità". Sono alcune delle misure contenute nella bozza del nuovo Dpcm. Il provvedimento è stato firmato nella notte tra il 3 e il 4 novembre dal presidente del Consiglio Conte
Coronavirus, il bollettino del 3 novembre
Le misure del nuovo dpcm saranno in vigore dal 5 novembre fino al 3 dicembre. Le Regioni chiedono però che le misure per il contenimento siano omogenee in tutto il territorio nazionale. C'è inoltre la richiesta che la valutazione del rischio epidemiologico venga fatto in collaborazione con i dipartimenti di prevenzione regionali. E poi un decreto con indennizzi per le categorie economiche da presentare contestualmente al Dpcm, congedo parentale e riconciliazione e ancora esenzione 2020-21 dei tributi per tutte le attività economiche soggette a chiusura
Coronavirus, tutti gli aggiornamenti in diretta
Nelle aree ad alto rischio che ricadono negli scenari 3 e 4 indicati nel documento dell'Iss - quelle caratterizzate da uno scenario di 'elevata gravità e quelle nelle quali ci sono situazioni di "massima gravità" - "è vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori"
Lo speciale coronavirus
Nelle zone che ricadono nello scenario 4, il più grave, sono vietati anche gli spostamenti "all'interno dei medesimi territori", dunque a livello comunale e provinciale. Si potrà uscire di casa solo per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute", nonché per tutti quegli spostamenti "strettamente necessari" ad accompagnare i bambini a scuola
La situazione in Italia: grafici e mappe
Sempre nelle zone rosse, restano aperte "industrie, artigianato, edilizia e servizi"

Nelle zone a massimo rischio la bozza prevede anche la chiusura dei negozi e mercati, ai bar e alla ristorazione (salvo la consegna a domicilio e l'asporto consentito fino alle 22), e alle attività sportive. Resta invece consentita l'attività motoria "in prossimità della propria abitazione" e con obbligo della mascherina e l'attività sportiva "esclusivamente all'aperto e in forma individuale"

Nelle zone rosse anche per i ragazzi della seconda e terza media sarà in vigore la didattica a distanza (Dad)

Nelle zone rosse resteranno quindi aperte scuole elementari e prima media

In tutte le altre zone il Dpcm conferma invece quanto annunciato dal premier alla Camera: scuola in presenza per infanzia, elementari e medie e Dad per le superiori

Tra le poche modifiche apportate rispetto alla bozza, quelle relative ai parrucchieri: nel Dpcm firmato si specifica che restano aperti anche nelle zone che rientrano nello scenario 4

Sempre nelle zone rosse, quelle più ad alto rischio, la bozza del Dpcm prevede la sospensione delle attività sportive, comprese quelle presso centri e circoli sportivi, anche se svolte all'aperto

Nelle zone rosse sarà solo consentito "svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo" di mascherine. Si può inoltre svolgere "attività sportiva esclusivamente all'aperto ed in forma individuale"

Per le aree ad alto rischio, dunque nelle zone arancioni, restano invece aperti i negozi ma chiudono bar e ristoranti. Limitato in queste zone anche "ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza" salvo esigenze di lavoro, studio, salute e necessità

La bozza del nuovo Dpcm prevede che a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale sia consentito "un coefficiente di riempimento non superiore al 50 percento". È escluso, però, il "trasporto scolastico dedicato"

Le "ulteriori misure di contenimento del contagio" nelle Regioni, o in parte di esse, che ricadono nello scenario di rischio 3 o nello scenario di rischio 4 entrano in vigore "con ordinanza adottata dal Ministro della salute d'intesa con il presidente della Regione interessata"

Le ordinanze che riguardano le Regioni "sono efficaci per un periodo minimo di 15 giorni e comunque non oltre la data di efficacia del presente decreto", si legge ancora nella bozza

La bozza del nuovo Dpcm conferma la chiusura dei centri commerciali nel weekend

La bozza prevede anche l'utilizzo dello smart working ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione che nel settore privato, e ingressi differenziati del personale sui luoghi di lavoro

Un particolare, le pubbliche amministrazioni (salvo il personale sanitario e chi è impegnato nell'emergenza) dovranno assicurare "le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le potenzialità organizzative e con la qualità e l'effettività del servizio erogato"

La bozza di Dpcm contiene anche la "forte raccomandazione" dell'utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati

Si fermano anche i concorsi. Il nuovo Dpcm prevede nella bozza la "sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all'esercizio delle professioni". Fanno eccezione le selezioni effettuate esclusivamente su basi curriculari o in modalità telematica

Fanno eccezione, e quindi possono tenersi, anche i concorsi per il personale sanitario
.jpg?im=Resize,width=335)
Con il nuovo Dpcm vengono sospese le mostre, chiudono i musei e gli altri istituti e luoghi della cultura
La bozza del nuovo Dpcm prevede poi la sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all'interno di locali adibiti ad attività differente

Previsto anche lo stop alle crociere da parte delle navi di bandiera italiana. Il provvedimento, in vigore dalla data di adozione del decreto, fa salve le crociere in atto entro l'8 novembre. È inoltre consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l'ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta "inoperosa"
Data ultima modifica