Coronavirus, nuova ordinanza in Sardegna: test per chi arriva, mascherine obbligatorie h24

Cronaca
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Il provvedimento firmato dal governatore Christian Solinas dopo l'innalzamento dei casi dovuto alla movida estiva. Chi sbarca sull'Isola è "invitato" a presentare un certificato di negatività al virus oppure dovrà sottoporsi a un tampone e restare in isolamento fiduciario in attesa del risultato

Nuova stretta contro il coronavirus in Sardegna dopo l'innalzamento dei contagi legata soprattutto alla movida estiva in Costa Smeralda, con l'arrivo di migliaia di turisti. Il governatore Christian Solinas ha firmato una nuova ordinanza restrittiva anti-covid: da lunedì, 14 settembre, chi arriva sull'isola è "invitato" a presentare un certificato di negatività al virus agli imbarchi di navi e aerei o a autocertificare di essere risultato negativo a un test sierologico, molecolare o antigenico. In assenza di questo "accetta" di effettuare un tampone entro le 48 ore dall'arrivo e a comunicarne l'esito alle autorità sanitarie locali. Nella stessa ordinanza viene imposto da subito l'obbligo di indossare le mascherine h24 anche all'aperto nel caso in cui non sia possibile rispettare la distanza di un metro (AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - SPECIALE).

Sardegna regione con il secondo indice Rt più alto

La Sardegna risulta tra le Regioni che superano la soglia di 1 per l'indice di trasmissibilità Rt, secondo quanto indicato nell'ultimo monitoraggio del Ministero della Salute e dell'Iss. L'indice sull'Isola risulta di 1.41, secondo solo a quello registrato nella Provincia autonoma di Trento (1.58).

 

 

Milano, covid-19 . Ospedale San Carlo, esecuzione tamponi con esito immediato, modalita'  drive in (Maurizio Maule/Fotogramma, Milano - 2020-08-18) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

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Isolamento domiciliario per chi fa il tampone all'arrivo in Sardegna

Secondo quanto stabilito dall'ordinanza, i passeggeri senza il test in partenza che accettano di fare il tampone in Sardegna sono obbligati a restare all'isolamento domiciliare fiduciario in attesa dei risultati dell'esame. L'invito ai test per chi entra nell'Isola non si applica ad alcune categorie: chi esercita attività funzionali ad organi costituzionali, equipaggio di mezzi di trasporto, personale viaggiante su treni e aerei per motivi di lavoro e salute. Tutti i passeggeri prima dell'imbarco sono comunque tenuti - e l'ordinanza lo ribadisce - a registrarsi con i moduli scaricabili dal sito della Regione, e da trasmettere poi per via telematica, o attraverso l'app Sardegna sicura. Infine, in vista della riapertura delle scuole, che nell'Isola scatta il 22 settembre, con l'ultimo provvedimento firmato da Solinas viene portata all'80% l'occupazione dei posti a sedere sui mezzi di trasporto pubblico locale. 

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse
09-06-2020 Roma, Italia
Cronaca
Coronavirus, crisi clinica San Raffaele Pisana
Nella foto: Drive in nell’ ex ospedale Forlanini per testare urgentemente oltre1800 tra ex pazienti, famigliari e personale della clinica San Raffaele Pisana dopo l’identificazione nella struttura di 41 casi positivi al virus 

Photo Mauro Scrobogna /LaPresse
June, 09 2020
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Coronavirus outbreak, San Raffaele Hospital crisis
In the picture: Drive in at the former Forlanini hospital to urgently test over 1.800 ex patients, family members and clinic staff of the clinic San Raffaele Pisana after the discovery 41people virus positive

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Se privi certificato tampone obbligatorio in Sardegna 

L'assessore della Sanità della Regione Sardegna, Mario Nieddu, ha spiegato alcuni dettagli: "Non c'è l'obbligo di presentarsi all'imbarco con una certificazione di negatività perché nell'ordinanza si parla solo di un invito, c'è però l'obbligo di sottoporsi a tampone molecolare o antigenico in Sardegna entro 48 ore dallo sbarco se non si è esibita la certificazione richiesta. Tanto è vero che - spiega - il provvedimento impone l'isolamento fiduciario sino a che non si ha l'esito del tampone”. E se, una volta in Sardegna senza certificato di negatività, ci si rifiuta di fare il tampone? "Si resta in isolamento finchè non si riparte - spiega l'assessore - si è infatti obbligati a ottemperare un'ordinanza, la si può anche impugnare davanti alla Corte Costituzionale se si ritiene che stia violando i propri diritti, ma intanto la si deve ottemperare, altrimenti si va incontro alle sanzioni previste dalla legge". D'altronde, conclude l'assessore della Sanità, "non si capisce perché il Lazio può farlo e la Sardegna no: nel Lazio, quando arrivi dalla Sardegna, ti somministrano il tampone, volente o nolente”.

Primo giorno di scuola presso listituto comprensivo Marconi Antonelli, Torino, 9 settembre 2019  ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

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