
Scuola, 8 genitori su 10 favorevoli al ritorno in classe. Per il 60,8% la Dad è positiva
Secondo un sondaggio condotto da IZI in collaborazione con Comin & Partners, il 51,1% è d’accordo a far tornare i figli sui banchi solo se il ministero dell'Istruzione adotterà regole di sicurezza adeguate, tra cui classi meno numerose, lezioni all’aperto e turni differenziati. Il 34,4%, invece, li farebbe rientrare in ogni caso perché considera la didattica in presenza non sostituibile con quella a distanza

Più di otto genitori su dieci sono favorevoli al ritorno a scuola dei figli a settembre. È quanto emerge da un sondaggio condotto da IZI in collaborazione con Comin & Partners sul rientro a scuola nel quadro dell’emergenza Coronavirus
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Dall'indagine, effettuata su un campione di circa mille persone, emerge che il 51,1% dei genitori è favorevole al rientro a scuola solo se il ministero dell'Istruzione adotterà regole di sicurezza idonee
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Il 34,4% invece è d’accordo ogni caso perché considera la didattica in presenza non sostituibile con la DaD
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Tuttavia, complessivamente sei genitori su dieci (il 60,8%) con figli alla scuola primaria o secondaria valutano positivamente la didattica a distanza nella scuola del figlio
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Nello specifico, il 50,5% la valuta abbastanza positivamente e il 10,3% molto positivamente

Giudizio negativo, invece, dal 39% degli intervistati

Tra gli aspetti maggiormente positivi della didattica a distanza per poco più della metà dei genitori il fatto che sia l'unico strumento che consenta di non interrompere l'insegnamento, per il 15,7% che permette di sperimentare nuove metodologie didattiche e per il 12,4% che sia un'opportunità per migliorare le competenze digitali
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Tra gli aspetti negativi, invece, il 25,3% degli intervistati individua la mancanza di un confronto diretto e di rapporti interpersonali mentre per il 22,1% aumenta le disuguaglianze tra studenti per mancanza di mezzi tecnologici o carenze di tipo infrastrutturale come problemi di connessione
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Il 21,1% sottolinea che gli insegnanti non sono sufficientemente preparati per proporre la didattica a distanza e il 13,9% che impegna maggiormente la famiglia nel seguire l'attività di studio dei figli
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Il 14,5% dei genitori non è d'accordo col ritorno dei figli nelle scuole perché non ritiene possibile garantire condizioni di sicurezza idonee legate a un possibile contagio da Covid-19

Tra le possibili soluzioni per un ritorno a scuola in sicurezza individuate dai genitori intervistati ci sono classi meno numerose (45,1%), ampliamento degli spazi per garantire distanziamento (36,1%) e banchi singoli (33,5%)

Ma anche uso delle mascherine nelle aree comuni (29,6%), organizzazione di alcune lezioni in spazi aperti (17,8%) e turni differenziati o giornalieri grazie a lezioni più brevi (15,7%)

Per quanto riguarda invece le misure che secondo i genitori dovrebbe adottare il ministero dell'Istruzione in caso di nuovo consistente incremento della curva del contagio, per il 62,5% degli intervistati dovrebbe organizzare nuovamente la didattica a distanza

Per il 29,8% invece la didattica in presenza dovrebbe continuare comunque

Infine per il 7,7% le lezioni andrebbero sospese e recuperate successivamente