
Palloncini rossi e braccia conserte: il flash mob degli infermieri in circa 40 città. FOTO
Manifestazioni in diverse piazze organizzate dal Movimento nazionale infermieri. Durante l’emergenza coronavirus “ci hanno chiamato eroi e applaudito dai balconi, ora vogliamo che il governo ci ascolti”, dicono. Chiedono un comparto separato e il riconoscimento anche economico della professione

In circa 40 città italiane gli infermieri sono scesi in strada per manifestare: braccia conserte e palloncini rossi, in diverse piazze è andato in scena in contemporanea un flash mob per chiedere il riconoscimento dei diritti e più considerazione anche dopo l’emergenza coronavirus
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Gli infermieri chiedono un comparto separato e il riconoscimento anche economico della professione. Tra le città in cui è stato organizzato il flash mob c’è Milano
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Il flash mob è andato in scena anche a Roma
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"Ci hanno chiamato eroi e applaudito dai balconi, ma noi ci siamo sempre stati prima dell'emergenza Covid-19 e ci saremo anche dopo: questo era l'anno dell'infermiere, ora vogliamo che il governo ci ascolti, mi pare il momento giusto per essere considerati, non possiamo esserlo solo durante l'emergenza", ha detto Chiara Alagna, referente per Cagliari del Movimento nazionale degli infermieri

Nelle diverse piazze, in contemporanea, sono stati fatti volare i palloncini rossi, per simboleggiare l'impegno degli infermieri

"Non siamo eroi – ha detto ancora la portavoce di Napoli Tiziana Piscitelli - e non abbiamo superpoteri. Semplicemente ci impegniamo ogni giorno ma ora siamo stanchi, si è risvegliata la coscienza collettiva della categoria, un moto di coraggio da parte di tutti che ci ha raccolto al di là delle bandiere sindacali e partitiche"