In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Coronavirus, in Lombardia anticorpi estratti dal plasma per curare il Covid19. VIDEO

Cronaca

La sperimentazione arriva dall'Istituto Mario Negri e dall’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Gli anticorpi prelevati dal plasma di un paziente guarito vengono iniettati in uno malato. Il nuovo studio supera le difficoltà dell’utilizzo delle sacche di plasma

Condividi:

L'Istituto Mario Negri, in collaborazione con l'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, ha avviato uno studio che estrae direttamente gli anticorpi per il Covid-19 dal plasma. Un metodo innovativo che di fatto va oltre le infusioni di plasma e potrebbe rappresentare un passo avanti nella lotta al coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SPECIALE - LA MAPPA DEL CONTAGIO IN ITALIA).

Il filtro che cattura gli anticorpi

L’intuizione, arrivata dal dottor Piero Luigi Ruggenenti, primario di neurologia all’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo, prevede un filtro che è una sorta di “catturatore di anticorpi”. “Il plasma che passa prende tutti gli anticorpi che ci sono e il liquido, arricchito di anticorpi, si accumula. Dato che il donatore è stato in precedenza testato, si sa in anticipo che ha gli anticorpi anti Covid-19 e dunque c’è la certezza che alla fine del processo ci siano gli anticorpi”, spiega il professor Ruggenenti (L’AUTOCERTIFICAZIONE PER LA FASE 2 - LE FAQ SULLE MASCHERINE).

Come funziona il procedimento

Come spiega Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Mario Negri, “invece che prelevare tutto il plasma al donatore e infondere al ricevente il plasma prelevato, che vuol dire infondere una grande quantità di volume a persone che possono avere anche scompenso cardiaco e hanno difficoltà di respiro, nel nuovo metodo vengono prelevati soltanto gli anticorpi, che poi vengono diluiti in una soluzione molto più piccola di quanto non sarebbe iniettare l'intero plasma. E vengono restituiti al paziente malato che ne ha bisogno per guarire”. Il donatore, dovrà avere un gruppo sanguigno compatibile con il ricevente. Per concludere la fase di studio ci vorrà ancora un mese (LE TAPPE - GRAFICHE - I PAESI MAGGIORMENTE COINVOLTI - LE FOTO SIMBOLO)

approfondimento

Coronavirus Italia, le mascherine sono obbligatorie? Tutte le FAQ