"Dalle indagini dei tecnici era emerso che andava tutto bene. Dopo la crepa di novembre 2019 sono tornati, hanno messo un po' di asfalto dicendo che era superficiale", racconta a Sky TG24 il sindaco di Aulla Roberto Velettini
Collassato, adagiato sul letto del fiume Magra. Il viadotto di Albiano, frazione di Aulla, che unisce la Liguria con la Toscana, la provincia di La Spezia con Massa-Carrara, è crollato l'8 aprile mattina con un grande boato (VIDEO). E nel tirare un sospiro di sollievo - perché le limitazioni agli spostamenti dovute all'emergenza coronavirus hanno evitato il peggio su un ponte solitamente molto trafficato - il sindaco di Aulla Roberto Velettini si domanda come sia potuto accadere. Perché era dal 2018 chiedeva rassicurazioni sulla sicurezza del viadotto ad Anas, che da quell'anno ha preso in gestione il tratto di strada provinciale dalla Provincia di Massa Carrara.
Sindaco di Aulla: "Da Anas mi dissero che tutto andava bene"
"Fortunatamente non ci sono stati morti, ma è una giornata drammatica per la collettività. Anche perché erano state segnalate più volte criticità" - ci ha detto il sindaco di Aulla, che abbiamo raggiunto telefonicamente - "Nel 2018 dopo il crollo del Ponte Morandi, il 16 agosto scrivo una lettera all'Anas perché faccia una ricognizione di tutti i viadotti di sua competenza. Poi chiedo dei sopralluoghi, mi scrivono che tutto va bene. Io chiedo delle indagini penetrometriche e loro mi scrivono a novembre 2019 dicendomi che va tutto bene, come a dirmi "non stia a insistere", perché già ad agosto 2019 mi avevano scritto che tutto andava bene".
"Tecnici dissero che crepa di novembre era superficiale"
"Prima erano venuti a fare un'indagine esterna - spiega ancora Velettini - poi avevo chiesto un'indagine più approfondita ed era venuto fuori che non c'erano problemi. Dopo la crepa di novembre 2019 sono tornati, hanno messo soltanto un po' di asfalto dicendo che era una crepa superficiale. Io faccio l'avvocato, e se due ingegneri dell'Anas che sono responsabili mi dicono praticamente che io sono un asino... ci mancherebbe, ciascuno fa il suo mestiere. Da quello che vedo stamani, francamente, forse non sono stati così attenti".
"Sottovalutazione, ora Anas pensi a intervento sollecito"
"Mi hanno chiamato il ministro delle Infrastrutture e l'amministratore delegato dell'Anas", ha aggiunto il sindaco di Aulla. "Ho detto che c'è bisogno adesso di interventi solleciti, perché il danno è stato fatto. Anas pensi a un ponte provvisorio, a un sistema di viabilità alternativa. Mi auguro che se la prendano a cuore visto che c'è stata una sottovalutazione prima".
Anas: "Nostri sopralluoghi e interventi non evidenziarono criticità"
Anas ha fatto sapere che sul ponte non erano in corso interventi, al momento del crollo."A partire dal 2019, il ponte è stato oggetto di sopralluoghi e verifiche periodiche, anche rispetto a segnalazioni degli enti locali, che non hanno evidenziato criticità", ha affermato la società in una nota.
De Micheli chiede relazione immediata
La ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli ha chiesto "immediatamente una dettagliata relazione" alla società, che è diventata gestore dell'ex strada provinciale 70 nel 2018, acquisendola dalla Provincia di Massa Carrara.