Messa di Pasqua, cardinali Zuppi e Bassetti su proposta di Salvini: "Rispettare le regole"

Cronaca

Il mondo cattolico risponde alla proposta del leader della Lega di aprire alle celebrazioni in chiesa nonostante l'emergenza coronavirus. Per il presidente della Cei non andare sarà un "atto di generosità". L'arcivescovo di Bologna: "Un rischio, pericoloso"

Arrivano le prime risposte dal mondo cattolico alla proposta di Matteo Salvini di riaprire le chiese per le celebrazioni della messa di Pasqua nonostante l’emergenza coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE). Per il presidente della Cei Gualtiero Bassetti non andare a messa sarà un "atto di generosità". Gli fa eco l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, secondo cui "le regole vanno rispettate e anche la Chiesa ha il dovere di farlo". Prese di distanza anche da parte di chi è politicamente vicino a Salvini: per il ministro al Welfare della regione Lombardia Giulio Gallera si tratta di una "bella idea, ma un po' rischiosa" (IL CONTAGIO IN ITALIA - LE GRAFICHE).

Bassetti: "Un atto di generosità"

Il cardinale Gualtiero Bassetti ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera: "È tempo di responsabilità e si vedrà chi ne è capace - ha detto il presidente della Cei - è la prima volta che la Settimana Santa viene celebrata in questo modo senza concorso dei fedeli ma ciò non significa rinunciare a vivere appieno questi giorni". Per Bassetti però non sarà necessario recarsi in chiesa: "Dov'è la nostra fede? Nella parola o in un luogo? - ha detto il cardinale - L'impossibilità di poter partecipare alle Messe di Pasqua quest'anno è un atto di generosità. È un nostro dovere il rispetto verso quanti, nell'emergenza, sono in prima linea e, con grande rischio per la loro sicurezza, curano gli ammalati e non fanno mancare tutto ciò che è di prima necessità".

Zuppi: "Anche la Chiesa rispetti le regole"

L’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi ha rilasciato invece un’intervista a Repubblica, in cui ha spiegato: "Come vescovi abbiamo tanto sperato che le celebrazioni pasquali coincidessero con la fine dell'emergenza: purtroppo non è così". Anche a suo avviso sarà giusto evitare comportamenti che metterebbero a rischio i fedeli: "Anche a me piacerebbe poter celebrare la settimana Santa e la Pasqua con la comunità - ha detto Zuppi - Rischiare, però, è pericoloso e le regole vanno rispettate e anche la Chiesa ha il dovere di farlo".

Cosa aveva detto Matteo Salvini

"Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del cuore immacolato di Maria - aveva dichiarato Matteo Salvini durante l’intervista di Maria Latella su Sky TG24 - Sostengo le richieste di coloro che chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare in chiesa. Far assistere per Pasqua, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua. Si può andare dal tabaccaio perché senza sigarette non si sta, per molti è fondamentale anche la cura dell’anima".

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