Maturità 2025, al via dal 23 giugno agli esami orali: tutto quello che c'è da sapere
CronacaIntroduzione
A partire da lunedì 23 giugno, inizieranno gli esami orali della Maturità, terzo atto dopo l’esame di italiano e la seconda prova. Dallo svolgimento al valore della prova ai consigli per prepararsi, ecco cosa sapere
Quello che devi sapere
Come si svolge l’esame orale
Ma come si svolge l’esame orale? All’inizio si procede a una valutazione delle competenze dello studente nelle materie d'esame. Il colloquio prende avvio dall'analisi di un materiale scelto dalla commissione, che può consistere in un testo, un documento, un progetto o un problema. La commissione si assicura che il colloquio copra in modo equilibrato le varie discipline, evitando una netta separazione tra esse, per garantire un approccio integrato
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Cosa deve presentare il candidato
Il candidato deve poi presentare, mediante breve relazione o elaborato multimediale, le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali (la ex alternanza scuola lavoro), successivamente si passerà alle domande di educazione civica. Durante il colloquio si potrà parlare anche delle esperienze inserite nel Curriculum dello studente. L'esame dura circa 50/60 minuti
La novità
Rispetto allo scorso anno, l'esame di Stato 2025 ha introdotto importanti novità che sono state comunicate attraverso l'ordinanza del 31 marzo dal ministro Giuseppe Valditara: tra queste rientra la discussione durante il colloquio orale di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale per gli studenti che ricevono una valutazione del comportamento pari a sei decimi
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Cosa deve dimostrare il candidato
In sede d’esame il candidato deve dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera; di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito del Pcto; di aver maturato le competenze di educazione civica come definite nel curricolo di Istituto. I contenuti disciplinari sono rilevanti nella prova orale e costituiscono la base di partenza: ad esempio, si può far riferimento alle origini dei sistemi totalitari del ‘900, laddove la corretta “lettura” dei relativi valori e simboli deve generare quelle competenze/abilità sul saper decodificare messaggi non verbali, cogliere il significato simbolico e rituale delle discipline coinvolte. Le attività di orientamento che lo studente svolge durante il triennio devono essere impiegate anch’esse allo stesso tempo e con il medesimo valore, adoperate verso l’obiettivo di sviluppare conoscenze, informazioni e capacità di ricercarle autonomamente
Il punteggio
Ai fini del voto finale di maturità, la commissione potrà assegnare un punteggio massimo di 20 punti. Anche se non è stato esplicitamente comunicato dal MIM, è probabile che il voto minimo per avere la sufficienza corrisponda a 12/20. Il voto verrà attribuito a maggioranza dalla commissione e terrà conto, con importanza diversa, di ognuna di tutte le fasi del colloquio orale secondo la griglia di riferimento. In più, per i più meritevoli, potranno essere assegnati dei punti bonus, fino a un massimo di 5, purché vengano rispettati determinati requisiti: “Un credito scolastico di almeno 30 punti ed un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti”, si legge nel regolamento
Come prepararsi
Ma come ci si prepara all’esame orale della Maturità? Ecco i consigli da seguire, se hai il colloquio nei prossimi giorni:
- Crea una tabella di marcia: Una volta conclusi gli scritti, avrai saputo quando dovrai affrontare l’esame orale e quindi quanti giorni potrai ripassare. Crea, quindi, una tabella di marcia e suddividi nei vari giorni a disposizione tutto quello che devi ripassare
- Ripeti in compagnia: Dopo aver rivisto le materie, può essere anche utile ritagliarsi un’intera giornata da dedicare alla ripetizione orale insieme ad un amico o un’amica. Un esercizio che può essere un utile allenamento in vista dell’esame specie se ci si interroga vicendevolmente sugli argomenti, saltando da una materia all’altra tramite dei collegamenti logici
- Vai a vedere gli esami dei tuoi compagni di classe: Un altro consiglio utile è quello di prendersi una mattinata per andare a scuola ad assistere agli esami orali dei compagni di classe: un modo utile per capire domande ricorrenti e anche atteggiamenti dei professori
- Prepara gli argomenti a piacere: C’è sempre l’eventualità che un professore chieda un argomento a piacere. In questo caso è sempre utile avere un argomento pronto per ogni materia da esporre nel caso in cui si presentasse l’eventualità
- Riposati: Il riposo è assolutamente fondamentale prima dell’esame. Per questo è importante anche non strafare, cercando di dormire adeguatamente, non studiare fino all’ultimo (c’è il rischio di bloccarsi poi in sede d’esame) e anche in parte di rilassarsi per prepararsi al grande giorno
L'orale alla Maturità 2026
A partire dal prossimo anno sono previste diverse novità in merito alla Maturità: a subire i maggiori cambiamenti sarà soprattutto l'esame orale. L’obiettivo dichiarato è quello di rendere l'esame finale più coerente con il percorso didattico degli studenti e più centrato sulle competenze maturate durante gli anni scolastici. Il colloquio non sarà più una semplice interrogazione finale, ma si evolverà in una prova multidisciplinare, capace di valorizzare l’intero percorso scolastico dello studente. Saranno quindi messi maggiormente in risalto elementi come i progetti di scuola-lavoro (PCTO), il curriculum dello studente, le esperienze di orientamento, l'educazione civica e, più in generale, la crescita personale e formativa
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