Secondo Cesere Piraino, legale dei genitori di Camilla Romagnoli, il semaforo pedonale teatro dell'incidente che ha causato la morte delle sedicenni prevede solo due colori, e le ragazze avrebbero iniziato l'attraversamento con il verde per i pedoni
Il semaforo pedonale teatro dell'incidente che ha causato la morte delle sedicenni Gaia e Camilla nella notte del 21 dicembre non prevede il giallo, e le ragazze avrebbero iniziato l'attraversamento con il verde per i pedoni. È quanto afferma l'avvocato Cesere Piraino, legale dei genitori di Camilla Romagnoli - la 16enne investita e uccisa a Roma con l'amica Gaia Von Freymann - in un atto depositato oggi in Procura con cui chiede ai pm di approfondire questo aspetto. Una circostanza definita "determinante sul profilo probatorio" da parte del legale. (MAZZI DI FIORI IN STRADA - I FUNERALI - L'APPELLO DELLA MAMMA DI GAIA - LE PAROLE DEL PADRE).
"Determinante sul profilo probatorio"
"Il semaforo per l'attraversamento pedonale - scrive l'avvocato - ha una peculiarità obiettiva: non prevede, per avvertire i pedoni dell'imminente sopraggiungere" del verde per le "automobili il caratteristico 'giallo per i pedoni' ma prevede che al 'verde per i pedoni', che dura 26 secondi e mezzo circa, segua soltanto un 'verde lampeggiante' che dura appena tre secondi e 40, a cui segue repentinamente e immediatamente il 'rosso', sempre per i pedoni e contestualmente dopo un secondo circa, sopraggiunge il verde, cioè il via libera, per le automobili della carreggiata". Per il legale "la circostanza appare determinante sul profilo probatorio poiché se è vero che il giovane Pietro Genovese sia sopraggiunto su quelle strisce pedonali col verde e la macchina a fianco, nel frattempo, si sia fermata per far passare le ragazze, è certo che le stesse abbiano iniziato l'attraversamento pedonale con il verde e che si siano imbattute, subito dopo, nel "verde lampeggiante" e quindi, dopo appena tre secondi e mezzo, nel "rosso" senza poter fare, loro si, sull'altro che subire la morte".