Iscrizione all'Università, scadenze e guida all'immatricolazione

Cronaca

Ecco tutto quello che c'è da sapere: dagli atenei a numero chiuso, ai test di ammissione, alle tasse, passando per i requisiti necessari per ottenere una borsa di studio

Per molti studenti italiani e non solo che hanno deciso di intraprendere il percorso universitario si avvicinano le scadenze relative a test di ammissione e immatricolazioni. Ecco allora tutto quello che c'è da sapere sugli atenei a numero chiuso, sulle tasse da pagare e sui requisiti necessari per accedere alle borse di studio.

Accesso all'università

Per prima cosa, le Università italiane si dividono in facoltà a numero aperto, numero chiuso e accesso programmato a livello nazionale. Nei primi due casi, la scelta dei posti a disposizione è a discrezione dei singoli atenei. Per quanto riguarda, invece, le facoltà ad accesso programmato, lo standard è lo stesso per tutto il Paese. L'ammissione ai corsi a programmazione nazionale è subordinata al superamento di apposite prove. Sono sei i corsi in questione, soggetti a questo regolamento: laurea in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e protesi dentaria, Medicina veterinaria, Architettura e ingegneria edile, Professioni sanitarie e Scienze della formazione primaria. Ogni anno, per ciascuno di questi corsi, viene fissata una data nazionale per i test di ingresso attraverso un decreto ministeriale. Al termine delle prove e in seguito alla pubblicazioni delle graduatorie, ci si potrà immatricolare secondo le modalità indicate dai singoli atenei.

Iscrizione e tasse

L'iscrizione all'università avviene ormai in modalità online. Lo studente si registra all'apposito portale dell'ateneo ricevendo, contestualmente, un numero di matricola necessario per tutte le pratiche: dal pagamento delle tasse alla prenotazione degli esami. La matricola è un numero identificativo che consente di tutelare i dai sensibili dello studente sugli spazi web pubblici. Anche le modalità di pagamento e le scadenze delle tasse sono definite dai singoli atenei. Mentre l'ammontare dei contributi, oltre a variare da un'Università all'altra a seconda del corso prescelto, dipendono anche dalla possibilità di accesso alle borse di studio. Alcune categorie di studenti, infatti, sono esonerate dal pagamento laddove dimostrino condizioni di reddito particolarmente disagiate.

Borse di studio

Le singole regioni hanno un ente che bandisce un concorso annualmente. Le borse di studio di questa categoria rientrano in un progetto più ampio che prevede il servizio mensa, quello abitativo, i prestiti d’onore e i contributi per la partecipazione a programmi di mobilità internazionale. Per le matricole che si iscrivono al primo anno di qualsiasi corso di laurea, il concorso tiene conto solamente dei requisiti relativi alla condizione economica. Le borse di studio universitarie, invece, vengono messe a disposizione dei singoli atenei per studenti meritevoli ma privi di mezzi. Ne possono usufruire, innanzitutto, gli studenti idonei che non hanno beneficiato delle borse di studio concesse dalle Regioni e dalle Province autonome. Il prestito d'onore, infine, è un vero e proprio finanziamento a condizioni agevolate, messo a disposizione degli studenti meritevoli. La somma prestata va restituita una volta terminati gli studi o dopo che si comincia a lavorare.

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