"Le reitero la proposta di optare per il santuario del Divino Amore", scrive la donna la questore capitolino, "al fine di non negare a Fabrizio il funerale che si riserva a tutti gli esseri umani"
"Al fine di non negare a Fabrizio il funerale che normalmente si riserva a tutti gli esseri umani, le reitero la proposta di optare per il santuario del Divino Amore la cui conformazione consentirebbe il controllo degli ingressi e dunque di bilanciare e rispettare i principi di uno Stato di diritto, garantiti dalla Costituzione, quali appunto la sicurezza e l'ordine pubblico, con il diritto al rito delle esequie cristiane": così scrive Angela Piscitelli, la sorella dell'ultras della Lazio ucciso il 7 agosto nel parco degli Acquedotti di Roma (FOTO - CHI ERA) , in una lettera al Questore di Roma, in cui torna a chiedere una decisione relativamente alle esequie dell'utras. I funerali di Piscitelli dovevano inzialmente essere celebrati il 13 agosto, ma sono slittati, e da giorni anche la moglie chiede "un funerale degno".