
Fabrizio Piscitelli, storico ultras della Lazio, è stato ucciso a Roma, in un agguato. L’uomo, che in passato era stato coinvolto in un giro di droga internazionale, è stato ucciso con un colpo di pistola alla tesa. Nella foto: il luogo dell’omicidio, avvenuto nel parco degli Acquedotti, in via Lemonia

Piscitelli (soprannominato Diabolik) sarebbe stato avvicinato alle spalle dal killer che era piedi e vestito da runner, in modo da confondersi tra i tanti che fanno jogging nel parco. Una dinamica, questa, che ricondurrebbe a una vera e propria esecuzione

Arrestato per traffico di droga internazionale nel 2013, l'uomo due anni dopo era stato condannato per il tentativo di scalata alla Lazio. Nel suo passato, anche diverse azioni violente e antisemite (come quella degli adesivi di Anna Frank con la maglia della Roma) tra gli spalti della Curva laziale

Quando si è saputo della morte di Diabolik, decine di persone, tra amici e tifosi della Lazio, si sono subito radunate davanti al parco degli Acquedotti

L'area è stata transennata e presidiata dalla polizia. Sul posto sono arrivati gli investigatori della Squadra Mobile. Nel parco sono stati anche effettuati i rilievi della scientifica