Il giudice, alla fine dell'udienza, ha dichiarato che l'interrogatorio "è stato sereno" ma si è riservato di decidere sulla convalida del fermo. La capitana sarà ancora davanti al pm il 9 luglio, nel secondo procedimento per favoreggiamento di immigrazione clandestina
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Polemiche dopo la diffusione della foto segnaletica della capitana della Sea Watch
Emma Marrone difende Carola e viene insultata sui social
La cantante Emma Marrone è stata vittima di pesanti offese sui social - twitter in particolare - dopo aver twittato parole di solidarietà in favore della capitana della Sea Watch
La commissione Ue: non siamo competenti a parlare sull'arresto della capitana
La Commissione europea non ha commenti da fare sulle procedure giudiziarie in corso avviate a livello nazionale contro il capitano della Sea Watch 3 Carola Rackete perchè non ha competenza in questa materia. Lo si apprende a Bruxelles. Alcuni esponenti politici tedeschi negli
ultimi giorni avevano chiesto un intervento dell'Ue sul caso di Rackete
ultimi giorni avevano chiesto un intervento dell'Ue sul caso di Rackete
Che cosa rischia la capitana della Sea Watch 3
E' in corso l'udienza di convalida del fermo di Carola Rackete: la capitana è accusata di violazione degli articolo 1099, 1100 e 1102 del codice della navigazione, cioè resistenza o violenza contro nave da guerra, che prevede una pena dai tre ai 10 anni di reclusione, rifiuto di obbedienza a nave da guerra e navigazione in zone vietate.
Parroco Lampedusa: sto con il Papa per diritti migranti
"Nei giorni di fuoco per la vicenda Sea Watch, Francesco celebra l'8 luglio il sesto anniversario del suo viaggio nell'isola con 250 rifugiati e soccorritori. Sarò presente alla concelebrazione per rappresentare la parrocchia san Gerlando di Lampedusa": così il parroco dell'isola don Carmelo La Magra, per giorni animatore della protesta pacifica davanti alla chiesa del paese, dove decine di persone hanno dormito per chiedere lo sbarco dalla 'Sea Watch 3'
Carola Rackete risponderà a tutte le domande durante l'udienza
E' in corso ad Agrigento l'udienza di convalida della misura degli arresti domiciliari di Carola Rachete, comandante di Sea Watch. Uno dei legali della capitana, l'avvocato Leonardo Marino, ha annunciato che la sua assistita risponderà a tutte le domande. In udienza, davanti al gip Alessandra Vella, sono presenti il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il pm Gloria Andreoli. Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, il suo vice Salvatore Vella e il pubblico ministero Gloria Andreoli ieri hanno chiesto la convalida dell'arresto per resistenza a pubblico ufficiale e resistenza o violenza a nave da guerra, e l'applicazione del divieto di dimora in provincia di Agrigento.
Orlando,denuncio Salvini responsabile di quanto accaduto
"La verità è che lo stato di emergenza e necessità è stato creato ad arte dal ministro dell'Interno, che per questo intendo denunciare come unico e vero responsabile e di quello che è accaduto", ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, all'incontro organizzato da Greenpeace e da Mediterranea a bordo della nave 'Rainbow Warrior'. "Confermo la cittadinanza onoraria all'equipaggio della Sea Watch - ha proseguito Orlando - vittima di una sorta di monomania del ministro dell'Interno, il quale non si occupa della sicurezza, ma si occupa soltanto dei migranti che sono soccorsi dalle Ong, ieri dalla Mare Jonio e oggi dalla Sea Watch".
Luca Casarini (Ong Mediterranea): a breve torniamo in mare battendo bandiera italiana
"Tra poche ore, massimo un giorno, torneremo in mare battendo bandiera italiana. Credo che sia la miglior risposta a chi sta facendo guerra a chi salva le persone": lo ha detto Luca Casarini, capo della Ong Mediterranea, parlando questo pomeriggio da Palermo, durante una conferenza stampa tenuta sulla Rainbow Warrior di Greenpeace nel porto del capoluogo siciliano. "Noi abbiamo la nave Mar Jonio sotto sequestro perché abbiamo salvato 50 persone, tra cui un bimbo di 2 anni che adesso vive con la sua famiglia mentre prima era chiuso in un lager libico", ha aggiunto Casarini, accanto al quale sedeva il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che già nei giorni scorsi aveva espresso la sua solidarietà alla capitana della Sea Watch Carola Rackete.
Iniziata udienza di convalida
E' iniziata ad Agrigento l'udienza di convalida della misura degli arresti domiciliari di Carola Rackete. Nell'aula 9 del tribunale, al secondo piano, presidiato dalle forze dell'ordine, è presente anche l'interprete. In udienza, davanti al gip Alessandra Vella, sono presenti il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il pm Gloria Andreoli.
Salvini a Orlando: tremo dalla paura
"Il sindaco sinistro di Palermo mi vuole denunciare...Tremo dalla paura". Lo scrive in un tweet il ministro dell'Interno Matteo Salvini, replicando alle critiche di Leoluca Orlando sul caso Sea Watch.
Domani corteo a Palermo
"Salvare vite non è reato" è lo slogan scelto dalla Rete antirazzista per la manifestazione in programma domani a Palermo. Associazioni, sindacati e movimenti si concentreranno alle 18 in piazza Verdi, poi il corteo sfilerà fino al porto, dove sarà effettuato un presidio di solidarietà
nei confronti della capitana di Sea Watch Carola Rackete.
nei confronti della capitana di Sea Watch Carola Rackete.
Legale Rackete: Carola risponderà a tutte domande
"Risponderà a tutte le domande del giudice, la signora Rackete ha agito in uno stato di necessità e non aveva alcuna intenzione di usare violenza nei confronti degli uomini delle Fiamme Gialle". A dirlo, poco prima di entrare in aula per l'interrogatorio, l'avvocato Leonardo Marino, uno dei difensori della comandante di Sea Watch. Marino ha aggiunto: "La mia assistita ha cercato in ogni modo di evitare questo epilogo ma non poteva attendere oltre, la situazione a bordo della nave era drammatica".
Indagine questore su foto segnalamento Carola
Il questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci, ha avviato una indagine interna in seguito alla diffusione dell'immagine del fotosegnalamento di Carola Rackete negli uffici della Guardia di Finanza di Lampedusa. Lo rende noto la Questura di Agrigento che ha fatto sapere di avere informato l'autorità giudiziaria.
Padre della capitana: non siamo preoccupati
"Non siamo troppo preoccupati. L'Italia è pur sempre uno Stato di diritto", ha detto il padre della capitana in un intervista all'agenzia tedesca Epd. "Sono molto orgoglioso di lei. Ha fatto quello che doveva essere fatto - ha aggiunto - Era consapevole della portata della sua decisione, prima ha preso contatto con una legale. Sa sempre con esattezza cosa fa, non è una che va con i sandali sul Monte Everest".
Germania: rilasciatela, Mattarella: abbassiamo i toni
La Germania ribadisce che deve essere restituita la libertà alla capitana della Sea-Watch. "Dal nostro punto di vista" una procedura nell'ambito dello stato di diritto può portare "soltanto al rilascio di Carola Rackete", scrive su Facebook il capo della diplomazia di Berlino, Heiko Maas. Da Vienna arriva la risposta del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Il mio auspicio è di un abbassamento generale dei toni, perché questo consente di affrontare con maggiore serenità e concretezza ogni questione".
Mattarella: abbassare toni aiuta a risolvere problemi
Portavoce Sea Watch: Italia imbarbarita
"Che la situazione, in Italia, si stia irrigidendo, direi imbarbarendo, è evidente". Così Giorgia Linardi, portavoce della Sea Watch, subito dopo l'arrivo a Porto Empedocle del comandante Carola Rackete. "Non ci aspettavamo questo livello di resistenza proprio fisica perché crediamo che l'ingresso in porto di una nave con dei naufraghi a bordo, richiesta ignorata per 17 giorni, non costituisca una tale minaccia per la sicurezza e l'ordine pubblico, mentre nulla è stato fatto per impedire che le persone sul molo gridassero insulti irripetibili contro di lei e contro l'equipaggio e le persone soccorse".