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Elezioni comunali 2019 a Cagliari, i risultati: vince Paolo Truzzu del centrodestra

Cronaca

Dopo un serrato testa a testa, il candidato di FdI vince al primo turno superando di poco il 50% dei voti e si aggiudica la poltrona del capoluogo sardo. La sfidante Francesca Ghirra (centrosinistra) si ferma al 47,7% ma annuncia: chiederemo riconteggio schede

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Lo scrutinio delle elezioni comunali a Cagliari ha decretato la vittoria al primo turno di Paolo Truzzu: sarà il candidato del centrodestra il nuovo sindaco del capoluogo sardo. Le urne hanno delineato un serrato testa a testa fra Truzzu e Francesca Ghirra, la candidata del centrosinistra. A scrutinio concluso, secondo i dati del Viminale, Truzzu ha raggiunto il 50,12%, mentre Ghirra il 47,78%. La candidata del centrosinistra però ha già annunciato: "Chiederemo il riconteggio. Ci sono milletrecento schede nulle e oltre venti contestate".

Nella corsa a 3 per la poltrona di sindaco, molto staccato è arrivato Angelo Cremone, della lista indipendente Verdes per Cagliari Pulita, al 2,1%. L'affluenza definitiva nel capoluogo sardo è stata del 51,71%, quasi 9 punti in meno rispetto al 60,20% delle elezioni precedenti (IL RACCONTO DEL VOTO - LA MAPPA CON I RISULTATI - LO SPECIALE COMUNALI - LE AMMINISTRATIVE IN SARDEGNA).

La sfida a tre

Dopo l’addio di Massimo Zedda (eletto nel 2011 con il centrosinistra) alla poltrona di sindaco, il capoluogo di regione è tornato alle urne per scegliere il proprio primo cittadino. Ghirra, ex assessora all'Urbanistica, 41 anni, è stata sostenuta da Pd, Campo progressista e cinque liste civiche. Truzzu, 47 anni, è consigliere regionale di Fratelli d’Italia e si è presentato con 11 liste a sostegno: tra queste Forza Italia, Pds'Az e Lega. Angelo Cremone, inizialmente escluso per non aver raccolto un numero sufficiente di firme, è stato successivamente riammesso dal Tar. Assente invece il Movimento Cinque Stelle, dopo il ritiro del simbolo al suo candidato, il cardiologo Alessandro Murenu. Quest’ultimo, infatti, è stato travolto dalle polemiche per alcuni post sui social in cui criticava l’aborto e le unioni civili e il M5S ha deciso di allontanarsene.