Camorra, arresti per l’agguato davanti a una scuola di Napoli

Cronaca

Operazione di polizia e carabinieri a San Giovanni a Teduccio, il quartiere di cui è originario l’uomo ferito venerdì in una sparatoria. Fermati in 7: considerati gli autori dell’omicidio dello scorso 9 aprile. Altre 5 persone in manette per delitti del 2002 e del 2004

Sette persone sono state arrestate a Napoli per l’omicidio di Luigi Mignano, avvenuto lo scorso 9 aprile davanti alla scuola di San Giovanni a Teduccio. Gli arresti sono stati compiuti durante una vasta operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, di polizia e carabinieri nel quartiere.

Gli arresti

Le sette persone, considerate gli autori dell’omicidio davanti alla scuola e contro cui è stato eseguito un fermo d'indiziato di delitto, sono ritenute esponenti del clan D'Amico-Mazzarella. Eseguita anche una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di cinque persone ritenute appartenenti al clan camorristico Formicola, per gli omicidi dei fratelli Massimo e Salvatore Petriccione avvenuti il 29 giugno 2002 e l'8 marzo 2004.

Ipotesi di legami con la sparatoria del 3 maggio

L’omicidio del 9 aprile scorso - davanti ad alcuni bambini, tra cui il nipote della vittima - si inquadra nella stessa dinamica di faida tra i clan di Napoli est che, secondo una prima ricostruzione, potrebbe aver portato venerdì pomeriggio al ferimento di un pregiudicato e due donne, nonna e nipote di 4 anni, che passavano per strada. Salvatore Nurcaro, l’uomo ferito in modo grave, è infatti originario di San Giovanni a Teduccio ed è ritenuto vicino al clan Rinaldi. Luigi Mignano, morto nell’agguato del 9 aprile in cui è rimasto ferito anche il figlio, era considerato vicino allo stesso clan camorristico.

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