
L'arrivo dell’ex governatore della Lombardia davanti al penitenziario, scortato da due guardie. Ieri è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione a 5 anni e 10 mesi nel processo Maugeri

L'arrivo di Roberto Formigoni davanti al carcere di Bollate, scortato da due guardie. La Cassazione, ieri, ha condannato l'ex presidente della Regione Lombardia a 5 anni e 10 mesi nell'ambito del processo per corruzione nel caso Maugeri-San Raffaele -
Processo Maugeri, la difesa chiede gli arresti domiciliari
Gli avvocati della difesa di Formigoni hanno già presentato l'istanza per chiedere gli arresti domiciliari, ma la Procura generale di Milano sarebbe pronta a dare parere negativo -
Le tappe del processo
In base alla nuova legge "spazzacorrotti", l'ex presidente della Regione Lombardia, nonostante abbia 70 anni, non può ottenere i benefici legati all'età -
La condanna in Cassazione
Le indagini sul caso Maugeri hanno portato alla luce un sistema basato sulla corruzione che attraverso la distrazione di fondi destinati alla sanità lombarda, in particolare alla Fondazione Maugeri di Pavia e al San Raffaele di Milano, avrebbe consentito a Formigoni, dal 1995 al 2013, di ottenere benefit di lusso pari a 6,6 milioni di euro -
Le tappe del processo
A Formigoni si contesta di aver creato in Regione una corsia preferenziale per le due fondazioni, Maugeri e San Raffaele, nel settore sanità, con una delibera sulle funzioni non tariffabili del 2006 e un'altra sul non profit del 2007 -
Le accuse a Formigoni
La sentenza della Cassazione ha comunque ridotto gli anni di detenzione che Formigoni dovrà scontare in carcere. L'ex presidente, in appello, era stato condannato a 7 anni e mezzo, ora passati a 5 anni e dieci mesi -
La condanna a Formigoni della Corte d'appello