
Le immagini arrivano dalla European Space Imaging e mostrano in alta risoluzione la zona delle macerie. Ma forniscono anche una visuale della struttura prima che cedesse e potrebbero aiutare a comprendere le cause di quanto accaduto - AGGIORNAMENTI

La tragedia di Genova vista dallo spazio. Le immagini, realizzate sia prima che dopo il crollo del ponte Morandi, arrivano dalla European Space Imaging e consentono di vedere in altissima risoluzione la zona, le macerie e l’intervento dei soccorsi -
Tutti gli aggiornamenti
"Le immagini satellitari sono utili per i soccorritori di qualsiasi crisi, per valutare l’entità del danno e avere un’altra visione della scena", spiega Adrian Zevenbergen, managing director di European Space Imaging. Questa visione può anche aiutare a "monitorare e rilevare ogni cambiamento che può essere fondamentale per ridurre o addirittura eliminare altre catastrofi" -
Il ponte Morandi appoggiato sulle case
“Il potere della risoluzione a 30 centimetri è quello che i piccoli oggetti possono essere identificati e questo la rende un'inestimabile fonte di informazione per la gestione dei disastri”, precisa poi l’esperto. Le immagini catturate mostrano sia le macerie e la zona dopo il crollo, ma anche la struttura prima che il ponte cedesse (nella foto il ponte l'8 luglio 2018) -
Genova, le foto di chi viveva sotto il ponte Morandi negli anni ‘80
Proprio grazie anche alle immagini di altissima risoluzione scattate prima e dopo il disastro, gli esperti potranno avere elementi in più per identificare i difetti e le debolezze del ponte e comprendere le cause del crollo -
Mastella chiude il ponte “Morandi” a Benevento