
Un uomo a bordo di una Alfa Romeo ha esploso colpi di arma da fuoco in diversi punti della città, anche vicino a casa del fermato per l’omicidio della 18enne Pamela, il cui corpo è stato trovato in due valigie. Le 6 persone raggiunte dai proiettili sono tutte di colore

3 febbraio – Poco prima delle ore 12 si è scatenato il panico a Macerata quando un uomo a bordo di un’auto ha sparato colpi in diversi punti della città. I feriti sarebbero 6, tutti di colore. Si indaga sulle motivazioni all'origine del gesto, non è escluso che l'accaduto sia in qualche modo legato alla vicenda di Pamela Mastropietro, la ragazza uccisa nei giorni scorsi a Macerata -
Sparatoria a Macerata
Il responsabile della sparatoria è un uomo italiano di 28 anni. Quando è stato bloccato dai carabinieri è stato trovato in possesso di una pistola e ha ammesso le proprie responsabilità. A bordo dell'auto è stata trovata la pistola con la quale ha esploso i colpi -
Le persone ferite sono tutte straniere
Il 28enne, una volta raggiunto dalla polizia, è sceso dall'auto, si è tolto il giubbotto e ha indossato una bandiera tricolore sulle spalle. Poi, è salito sui gradini del Monumento ai caduti e, girato verso la piazza, ha fatto il saluto fascista -
A sparare è stato un uomo italiano di 28 anni
I colpi sono stati esplosi in via Velini, via Spalato, Corso Cairoli, in pieno centro cittadino. Ma alcune indiscrezioni parlano di sparatorie anche fuori città, a Casette Verdini, la località, dove è stato trovato mercoledì scorso il corpo smembrato della 18enne romana Pamela Mastropietro-. Per l’omicidio della ragazza è accusato un cittadino nigeriano di 29 anni -
Il caso di Pamela Mastropietro