Stupro Villa Borghese a Roma, è caccia all'aggressore

Cronaca

Continuano le ricerche dell’uomo che ha picchiato e violentato una donna tedesca. Al vaglio le immagini di sorveglianza della zona. L’installazione di nuove telecamere e di più luci sarà al centro della riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza di mercoledì

A Roma si continua a cercare l’uomo che ha picchiato e violentato una donna tedesca di 57 anni a Villa Borghese, uno dei parchi più famosi della Capitale. Le indagini, per ora, sono aperte per violenza sessuale contro ignoti. Ma si spera di avere elementi utili per risalire all’identità dell’aggressore dalle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.

Lo stupro a Villa Borghese

La donna tedesca, in Italia senza fissa dimora, è stata trovata sotto shock nella notte tra domenica e lunedì da un tassista romano. “Mi ha afferrato per i capelli, picchiato e violentato. A un certo punto sono riuscita a scappare, ma lui mi ha raggiunto, mi ha legato i polsi per non farmi muovere e sono continuati gli abusi”, avrebbe raccontato la vittima. Agli investigatori avrebbe descritto un uomo di carnagione chiara, tra i 20 e i 25 anni, forse dell'Europa dell'Est.

Mercoledì vertice in prefettura

Quello a Villa Borghese è l’ultimo di una serie di stupri nella Capitale: il terzo in poco più di sette giorni. La notte tra l'8 e il 9 settembre una ragazza 20enne finlandese è stata abusata da un ragazzo coetaneo bengalese a due passi dalla stazione Termini. Quella tra martedì e mercoledì scorso una donna belga ha denunciato una tentata violenza da parte di un ragazzo israeliano sulla scalinata del Campidoglio. Un'escalation di violenza che sarà al centro del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato in prefettura per mercoledì. Al vaglio ci saranno, tra le altre cose, anche l'installazione di nuove telecamere nel centro storico e il potenziamento dell'illuminazione in alcune zone della Capitale.

Raggi: “È inaccettabile”

Sulla vicenda è intervenuta anche la sindaca di Roma Virginia Raggi. Ha spiegato che in città “stiamo potenziando il nostro sistema di videosorveglianza con più telecamere: sono un deterrente. Servono più forze dell'ordine per presidiare capillarmente il territorio e in particolare le periferie”. “Quello che sta accadendo contro le donne – ha aggiunto la sindaca – è mostruoso: è un settembre nero per l'Italia. Penso alle ultime tragedie a Rimini, nella nostra città, a Lecce e anche a Catania. È inaccettabile. Bisogna agire ora. Il governo intervenga subito anche con leggi speciali”.

L’appello del governatore Zingaretti

Dal presidente del Lazio Nicola Zingaretti, invece, è arrivato un appello “a studenti e docenti affinché non si abituino mai a quello che è accaduto a Villa Borghese o a quello che troppo spesso accade nelle strade o nelle case”. Il governatore ha invitato le scuole della regione ad organizzare per lunedì “attività didattiche sul tema della violenza contro le donne. Può essere l'avvio di una mobilitazione culturale e sociale”.

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