Carlo e Camilla, continua tour Italia: lui nel Vicentino, lei a Napoli

La tappa napoletana di Camilla è iniziata a villa La Gloriette, un bene confiscato alla camorra che oggi ospita un centro per disabili –

Camilla è entrata nella struttura dove, su una parete, è rimasto un murales fatto realizzare dal boss Michele Zaza che raffigura alcuni animali ritenuti “simboli” del potere dei boss. Alla spiegazione del murales, del suo significato e delle ragioni per cui non è stato rimosso, la Duchessa ha sottolineato che “il male bisogna riconoscerlo per poterlo ostacolare”. Proseguendo nella visita, Camilla si è intrattenuta nel laboratorio di cucina con i ragazzi disabili –

Poi Camilla ha incontrato anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Noi abbiamo molto apprezzato la sua visita, la duchessa è rimasta molto colpita dal calore con cui è stata accolta dai napoletani”, ha detto il primo cittadino. Che ha donato alla moglie del principe Carlo una stampa con una veduta di Napoli e il gagliardetto del Comune –

Camilla ha visitato anche lo storico negozio di cravatte di Maurizio Marinella e il laboratorio. “Quando è stato deciso questo viaggio a Napoli, la duchessa di Cornovaglia ha espresso il desiderio di voler passare qui da noi, in negozio, per comprare delle cravatte da regalare a Carlo”, ha spiegato il proprietario –

Poi Camilla ha visitato gli scavi archeologici di Ercolano –

Carlo e Camilla stanno facendo un tour in Europa e staranno nel nostro Paese fino al 4 aprile. Hanno come base Firenze, ma nei prossimi giorni saranno anche ad Amatrice e Roma –

Oggi la coppia reale si è divisa: Camilla è stata a Napoli, Carlo nel Vicentino –

Il principe è arrivato in elicottero al cimitero di guerra britannico di Montecchio Precalcino. Carlo si è raccolto in preghiera sull’altare e, insieme al cappellano Jonathan Boardenan della chiesa anglicana di Roma, ha recitato il Padre Nostro in inglese. Intorno, una piccola folla di curiosi –

Al cimitero Carlo ha reso omaggio ai 439 caduti del Commonwealth che vi riposano. Per il figlio maggiore di Elisabetta II, che compirà 70 anni a novembre, è stata la prima tappa della visita Royale nel Vicentino –

Dopo la tappa al cimitero di Montecchio Precalcino, Carlo ha incontrato le autorità militari e civili del capoluogo berico all'interno della caserma del Coespu, il centro di eccellenza per le unità di polizia. Poi, in elicottero, è arrivato sul monte Pasubio, luogo dove hanno combattuto anche i soldati inglesi, per la visita all'ossario che raccoglie i resti di 5mila italiani e 40 austroungarici –

Carlo ha anche percorso la strada delle 52 gallerie, un percorso di sei chilometri scavato nella roccia del Pasubio –

Il principe, che durante la visita indossava una giacca con medaglie, al Coespu (Centro internazionale per le unità di polizia) ha assistito alla ricostruzione di un intervento antiterrorismo in un covo di malviventi, ha visto gli uffici della Nato e l'area che riproduce un comando strategico in una situazione di crisi bellica, oltre al Piccolo Museo del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri –