Quest'anno sei di questi cetacei sono stati trovati spiaggiati nelle coste italiane con lo stomaco pieno di plastica. A Roma Greenpeace e The Blue Dream Project hanno annunciato "Mayday Sos plastica". Spedizione di ricerca e monitoraggio sull'inquinamento. SPECIALE SKY
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Un cetaceo è stato trovato morto sulla spiaggia di Palermo, poco distante da un altro che si era spiaggiato venerdì scorso a Cefalù con lo stomaco pieno di plastica. A rendere noto il ritrovamento, sono stati Greenpeace e The Blue Dream Project che hanno lanciato oggi a Roma il Tour "Mayday Sos plastica", una spedizione di ricerca, monitoraggio e documentazione sull'inquinamento da plastica
"L'inquinamento da plastica ha raggiunto proporzioni ormai inaccettabili", dice Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia, "nelle prossime settimane navigheremo per monitorare il suo impatto sugli ecosistemi
marini"
Il tour Mayday Sos plastica si concentrerà nel Mar Tirreno Centrale, un'area marina di particolare importanza per il patrimonio di
biodiversità e potenzialmente esposta a fenomeni di accumulo
di materie plastiche. La spedizione di tre settimane, toccherà sia alcune aree protette (Ventotene, il Regno di Nettuno-Ischia, Tavolara-Punta Coda Cavallo, Arcipelago Toscano) che zone fortemente colpite
dall'inquinamento e si concluderà l'8 giugno all'Argentario per la Giornata mondiale degli Oceani
I ricercatori del Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell'università degli Studi di Padova hanno presentato oggi uno studio preliminare da cui emerge che in Italia si spiaggiano in media 150-160 cetacei l'anno. Particolarmente sensibili proprio specie come il capodoglio: negli ultimi dieci anni nel 33 per cento degli spiaggiamenti di questi cetacei sono stati ritrovati con frammenti di plastica nello stomaco e nel 4 per cento dei casi avvolti dai resti di reti abbandonate
"È ancora da capire -afferma Sandro Mazzariol dell'Università' di Padova - se la plastica sia stata la causa o una con-causa della morte dei i capodogli spiaggiati. Questi eventi, però, sottolineano come
l'inquinamento da plastica sia sicuramente un grave problema emergente per la salute e la sopravvivenza di questi animali e
che sono necessari studi approfonditi in merito per garantire
la conservazione di queste specie"