Dal 1987 l'aumento delle temperature ha provocato, in Groenlandia e Antartide, una perdita di massa ghiacciata pari a 17 volte l'estensione dell'Italia. Le infografiche raccontano le prove del cambiamento climatico. Cosa possiamo fare. FOTOGALLERY - IL VIDEO
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Nelle immagini del satellite. la linea viola demarca la superficie di ghiaccio presente 36 anni fa, quella rossa delimita l'attuale porzione di massa fredda -
Particolarmente allarmante è la condizione della Groenlandia. Nel 2002 quest'isola del Polo nord, la più grande della Terra, era completamente ghiacciata. La quantità di massa fredda persa in 14 anni è stata di 3748 gigatonnellate (gt.), con una media annua paria a 281 gt. L'entità totale del ghiaccio perso fino al 2016 è paragonabile a circa 75 volte la massa del monte Everest -
La perdita di ghiaccio ha coinvolto anche l'Antartide. Fino al 2006 si credeva che quest'area, che circonda il Polo sud e costituisce la riserva del 90% di acqua dolce della Terra, riuscisse a resistere al cambiamento climatico. Poi una progressiva scomparsa di massa ghiacciata ha portato a una perdita totale di 1934 gigatonnellate di ghiaccio, con medie annuali di 125 gt. -
Lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e Antartide è responsabile dell'innalzamento del livello globale dei mari. Il fenomeno si verifica perché le masse ghiacciate perse provengono da due zone di terra emerse. Nel caso di scioglimento dei ghiacciai, invece, non si produce innalzamento perché si tratta di enormi masse d'acqua gelata già presenti nei mari. Il principio è simile a quello dei cubetti di ghiaccio che si sciolgono in un bicchiere d'acqua senza provocarne un aumento di livello -
L'altro motivo che porta a un innalzamento del livello del mare è spiegabile con la legge fisica dell'espansione termica, secondo cui un liquido aumenta di volume all'aumentare della temperatura. Quest'ultima, a livello globale, è provocata dall'effetto serra, diretta conseguenza delle azioni compiute dall'uomo sulla Terra -
Negli ultimi 22 anni, il livello globale dei mari è aumentato con una media di 3,4 centimetri ogni dieci anni. Una cifra che è destinata ad aumentare in modo esponenziale: secondo gli scienziati, i ghiacci continuerebbero a sciogliersi anche se le temperature dovessero improvvisamente diminuire. In giallo sono evidenziate le zone della Terra dove l'acqua si è alzata; in rosso, le aree al limite in cui i mari sono arrivati a crescere fino a 7 centimetri. In blu sono delimitate le zone depresse -
Il problema dello scioglimento dei ghiacci e dell'innalzamento del livello dei mari è di fondamentale importanza. Oggi ci sono 150 milioni di persone nel mondo che vivono lungo le coste e se il livello del mare dovesse continuare ad aumentare, la situazione diventerebbe critica per loro e per le grandi città costiere in cui abitano -