Oggi si celebra la Giornata internazionale dei diritti degli animali

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L'iniziativa cade il 10 dicembre di ogni anno e coincide con l'anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo: ecco tutto quello che c'è da sapere

Il 10 dicembre non è solo il giorno in cui ricorre l'anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo: dal 1998, mezzo secolo dopo la nascita del documento delle Nazioni Unite, l'associazione animalista britannica Uncaged (poi divenuta Centre for Animals and Social Justice) ha indetto, sullo stesso tracciato, una Giornata per celebrare anche i diritti degli animali.

Perché i diritti degli animali

Un'altra associazione non profit ha celebrato negli anni questa ricorrenza, la britannica People for ethical treatment of animals (Peta), che sul suo sito ha dedicato in passato un articolo alla necessità di riconoscere dei veri e propri diritti universali per gli animali, esattamente com'è avvenuto per gli esseri umani nel 1948. "I sostenitori dei diritti degli animali ritengono che questi abbiano un valore intrinseco, completamente separato dalla loro utilità per gli esseri umani", scrive la Peta. "Crediamo che ogni creatura con una volontà di vivere abbia il diritto di vivere libera dal dolore e dalla sofferenza. I diritti degli animali – prosegue l'associazione – non sono solo una filosofia: è un movimento sociale che sfida la visione tradizionale della società secondo cui tutti gli animali non umani esistono unicamente per uso umano".

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La dichiarazione dei diritti degli animali

Una dichiarazione universale vera e propria dei diritti degli animali, in realtà, esiste ed è stata depositata all'Unesco il 17 ottobre del 1978. Questo documento, però, non ha un valore giuridico, ma fornisce comunque delle linee guida etiche e morali per quanto riguarda il comportamento da tenere nel rispetto degli animali. La dichiarazione si basa su 10 articoli che sottolineano come tutti gli animali abbiano gli stessi diritti, che la loro vita vada rispettata e che ogni essere vivente non dovrebbe essere sottoposto a trattamenti o azioni crudeli. L'ultimo punto del documento, infine, si concentra sull'importanza dell'educazione al rispetto degli animali tra i cittadini e, soprattutto, nelle scuole.

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Allevamenti ed epidemie

Nel 2020, la Giornata internazionale ha assunto un valore ancora più significativo. La pandemia da coronavirus, infatti, ha mostrato quanto la circolazione dei virus negli animali possa andare rapidamente fuori controllo e, di conseguenza, ha costretto a interrogarsi sulla sostenibilità di molti allevamenti sul lungo termine. Un caso, ad esempio, è quello degli allevamenti di visoni in Danimarca, dove è stato decretato l'abbattimento di 17 milioni di esemplari a causa dell'identificazione di una mutazione del Covid-19 negli animali che avrebbe potuto compromettere l'efficacia del vaccino. La Lav (Lega anti vivisezione) già da tempo ha lanciato l'allarme, sottolineando che "la Sars-CoV-2 è l'esempio più recente di virus infettivo zoonotico emergente che ha convertito in realtà il suo 'potenziale pandemico'".

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