Introduzione
L'organizzazione non-profit Cdp ha stilato la nuova classifica delle aziende mondiali che si distinguono per trasparenza, gestione dei rischi ambientali e migliori pratiche per la riduzione delle emissioni, nell'ottica della lotta al cambiamento climatico. Nella sua "A List", che racchiude le imprese migliori sotto questo punto di vista, ci sono anche nomi italiani: Moncler, Pirelli, Italgas, Inwit e Cementir Holding.
Quello che devi sapere
I tre pilastri di valutazione
- Cementir Holding, Inwit e Italgas, Pirelli e Moncler. Sono queste le aziende italiane che hanno ottenuto il punteggio massimo nella nuova classifica di Cdp Climate Change. Cdp è un'organizzazione non-profit (precedentemente nota come Carbon Disclosure Project) che si occupa di rendicontazione ambientale. Ogni anno, oltre 24.800 aziende partecipano al suo stringente questionario, che si conclude con un rating che può variare da D- ad A. Ma su quali basi viene assegnato tale punteggio? I pilastri sono trasparenza, gestione dei rischi ambientali e implementazione delle migliori pratiche per la riduzione delle emissioni.
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Cementir Holding
- Partiamo da Cementir Holding, che è stata inserita per la prima volta nella "A List" di Cdp, cioè la lista che raggruppa i migliori player a livello mondiale per trasparenza e performance adottate per contrastare il cambiamento climatico. Un risultato che sottolinea i progressi compiuti dall’azienda in quattro anni, dal suo iniziale "B" nel 2020. E per il terzo anno consecutivo, Cementir ha mantenuto la leadership nella gestione delle risorse idriche, con un punteggio di A- in Cdp Water. La società si è impegnata a raggiungere zero emissioni nette entro il 2050, con obiettivi di riduzione convalidati dall’iniziativa Science Based Target, che vede coinvolta anche Cdp.
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Inwit
- Passiamo ora a Inwit, che vede una promozione del proprio score: da A- alla A. L'azienda, gioendo per il rating, sottolinea l'avvenuta pubblicazione nel 2024 del suo primo Climate Transition Plan, il Piano per la transizione climatica "che integra e rafforza la strategia climatica" e che "conferma ulteriormente l'impegno verso un mondo a zero emissioni". Il principale obiettivo di Inwit sul fronte climatico è il target Net Zero al 2040, validato a gennaio 2024 sempre dall’iniziativa Science Based Target, che rafforza la strategia adottata per la transizione verso un’economia low-carbon e che si aggiunge al target di riduzione delle emissioni al 2030
Italgas
- Veniamo a Italgas, che viene confermata per il terzo anno nella "Climate A list". L’azienda si è posizionata ai vertici della classifica ottenendo il rating A nella sezione "Climate Change" del questionario. Inoltre, Italgas ha ottenuto la valutazione B nella sezione "Water Security", cioè la sicurezza idrica. "Il risultato conseguito testimonia la validità e la robustezza delle iniziative e dei target del gruppo fissati nel Piano strategico e nel Piano di creazione di valore sostenibile, a conferma del crescente impegno per il contrasto al cambiamento climatico", sottolinea la società commentando la valutazione rilasciata da Cdp. "Importante è anche il risultato raggiunto nella sezione relativa alla sicurezza idrica. L’esito di questa prima valutazione mette in evidenza l’impegno verso la riduzione delle perdite dalla rete idrica, come evidenziato negli obiettivi del Piano strategico 2024-2030", spiega Italgas
Pirelli
- Nella "Climate A list" per il settimo anno consecutivo c’è Pirelli. Un riconoscimento importante grazie "alla strategia di decarbonizzazione, all'efficacia degli sforzi messi in atto per ridurre le emissioni e i rischi climatici e allo sviluppo di un'economia a basse emissioni di carbonio" voluti dall’azienda, nonché grazie "alla completezza e alla trasparenza delle informazioni fornite e all'adozione di best practice associate all'impatto ambientale". Il riconoscimento da parte di Cdp "conferma il costante impegno di Pirelli, il cui target long term di raggiungere il Net Zero al 2040, approvato da Sbti" (cioè l’iniziativa Science Based Target) "è il più sfidante tra i tyre maker a livello globale"
Moncler
- Ottimo risultato anche per il gruppo Moncler, che con i brand Moncler e Stone Island ha ottenuto per il secondo anno consecutivo il massimo punteggio (la A), consolidando così la propria presenza nella "A List" di Cdp. Il riconoscimento conferma dunque la leadership dell’azienda in tema di trasparenza e gestione delle tematiche legate ai cambiamenti climatici.
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Brembo
- Anche Brembo è stata premiata da Cdp per il suo impegno nella sostenibilità ambientale: per l’azienda un punteggio di A- sia nella sezione dedicata al cambiamento climatico sia in quella relativa alla gestione delle risorse idriche. "Ogni anno, Cdp alza il suo livello di analisi con requisiti sempre più stringenti, e noi riusciamo a soddisfarli grazie all'impegno che dedichiamo alla sostenibilità ambientale", scrive in una nota Brembo, che presenterà le attività e i risultati raggiunti nel 2024 in ambito sostenibilità nel suo Annual Report, che verrà pubblicato il 18 marzo 2025.
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