Mobilità sostenibile, a che punto sono le città italiane rispetto a obiettivi europei 2030

Secondo quanto emerge dal rapporto Mobilitaria 2023, realizzato da Kyoto Club e dall’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IIA), molti centri urbani italiani presentano ancora ritardi significativi rispetto alle linee guida comunitarie per il 2030. Catania è la peggiore, Milano la migliore: ecco la classifica

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GLI OBIETTIVI

Ridurre il numero di veicoli in circolazione nelle città, potenziare ed elettrificare il trasporto pubblico, promuovere la mobilità in bicicletta e a piedi, ridefinire la ripartizione modale verso opzioni sostenibili. Tutto entro il 2030. Sono questi gli obiettivi europei nel medio e lungo termine per abbattere le emissioni. Ma a che punto è l’Italia?

La mobilità cambia, il 70% degli italiani vogliono l'auto elettrica

Primo week end d'estate, traffico intenso scendendo la provinciale della valle Seriana. Diverse code e rallentamenti in direzione Bergamo.

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I DATI

Secondo quanto emerge dal rapporto Mobilitaria 2023, realizzato da Kyoto Club e dall’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-IIA), molti centri urbani italiani presentano ancora ritardi significativi rispetto alle linee guida comunitarie

IL RAPPORTO

cars in traffic jam in a city during rush hour

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14 CITTÀ CON DEFICIT SOSTENIBILE

La sesta edizione del rapporto rileva, per la prima volta, il “deficit di mobilità sostenibile” di 14 città metropolitane italiane, ovvero la distanza tra la situazione attuale e gli obiettivi di decarbonizzazione e vivibilità urbana al 2030

Roma smart city, Car2Go, car sharing, perpendicularly badly parked
in the street, side view. Environment transport. Rome, Italy, Europe, EU.

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L'indice include la media dei valori di cinque indicatori chiave:

l’offerta di trasporto pubblico non inquinante e la quota di autobus elettrici,
la densità di piste ciclabili rispetto al numero di abitanti,
il numero complessivo di veicoli in sharing - auto, biciclette, monopattini e scooter elettrici - ogni 10mila abitanti,
il tasso di motorizzazione ogni mille abitanti
e infine la ripartizione modale attuale rispetto all’obiettivo del 65% di mobilità sostenibile (aggregando trasporto pubblico, mobilità attiva e mobilità condivisa)