Pichetto Fratin a Sky TG24: “Non credo allo stop delle auto a benzina nel 2035”

Ambiente

Anche il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica partecipa all'evento di Sky TG24 in diretta da Palazzo Reale a Milano. Ha parlato dell'alluvione in Emilia-Romagna: "Non penso si potesse evitare del tutto. Il cambiamento climatico è in corso". Poi un passaggio sul bando europeo alla produzione dei veicoli inquinanti: "La strada per il futuro è l'elettrico, ma non al 100%. Noi puntiamo sui biocarburanti"

Anche il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha partecipato all'evento di Sky TG24 in diretta da Palazzo Reale a Milano. Sull’alluvione che ha colpito lo scorso maggio l'Emilia-Romagna: “Non punterei il dito su un fattore o su un elemento: le questioni sono tante. È in corso un cambiamento climatico notevole. Piove 85 giorni invece che i soliti 110 e 115, ma la quantità di acqua che scende è la stessa. La Romagna è una realtà particolare, fatta di montagne scoscese su una pianura vastissima”. L’evento era evitabile? “Non totalmente, forse con questa gravità sì, ma non del tutto”, dice Pichetto Fratin. Poi, rispondendo ad una domanda, sugli interventi necessari oppure mancati, ha sottolineato il peso della burocrazia: "Il sistema è complesso. Non è un problema di risorse perchè gli stanziamenti e i progetti finanziati ci sono: è un problema di procedura, di quello che viene chiamato burocrazia" (IL PALINSESTO - TUTTI I VIDEO).

Transizione energetica e materie prime

Aperto il capitolo transizione energetica e materie prime. Per la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen “litio e terre rare diventeranno più importanti di gas e petrolio”. Ma quanto litio produce l’Unione europea? Esiste solo un sito aperto, in Portogallo. E anche le terre rare vengono tutte dall’estero, in particolare dalla Cina. “Ci stiamo attrezzando in seno europeo. Si sta lavorando a un provvedimento che pone alcuni obiettivi in percentuali per il consumo di terre rare di produzione propria. Non abbiamo però particolari giacimenti, stiamo mappando il sistema. Sappiamo ad esempio che sulla fascia appenninica c’è il cobalto, nel Centro Italia c’è il litio”.

"Su auto non inquinanti puntiamo su biocarburanti"

Pichetto Fratin ha poi parlato dello stop europeo sulla produzione di auto inquinanti, previsto per il 2035. Il tema si collega a quello delle materie prime: per produrre le auto elettriche, che dovrebbero sostituire tutte le altre, serve il litio. “Io non credo che si arriverà a uno stop totale entro il 2035. Sono però convinto che la strada per il futuro sia l’elettrico. Ma non al 100%, come pensa Bruxelles. Un’alternativa potrebbe essere l'idrogeno. Oppure i biocarburanti, anche se l'Ue non la pensa ancora così. Siamo gli unici e grandi produttori e dobbiamo difendere i nostri interessi. Non si può rimanere ingessati su un’unica scelta”, ha detto il ministro.

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"Forza Italia andrà avanti"

Pichetto Fratin ha riflettuto anche sul futuro del suo partito, Forza Italia, dopo la morte del leader Silvio Berlusconi: "Il centrodestra è la creatura di Berlusconi, il bipolarismo italiano lo ha creato lui e noi continueremo su questo fronte. Poi le modalità di rappresentazione saranno definite strada facendo". Per il ministro, anche senza la sua guida storica, “Forza Italia deve continuare, operando nel solco del messaggio che Berlusconi ci ha dato fino alla fine.” E racconta di avere “un rammarico”: “Sabato scorso ero uno degli invitati al pranzo di partito che si sarebbe dovuto tenere da Berlusconi. Poi è stato ricoverato e non ho più avuto modo di vederlo. So che ci avrebbe spronato a dare il meglio per il futuro”.

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