La seconda giornata dell’evento di Sky TG24 si è aperta parlando dell’impatto della crisi climatica sulla montagna. Il famoso scalatore: “Con la Honnold Foundation sosteniamo progetti per il solare. Il cambiamento climatico ha un impatto enorme sulle persone già svantaggiate, che sono anche quelle che hanno contribuito meno ad alimentarlo”
A Live in Bergamo per parlare del cambiamento climatico e dell’impatto sulla montagna il climber professionista Alex Honnold. Lo scalatore si arrampica in free-solo, senza corde: detiene alcuni incredibili record di salita ed è diventato una celebrità mondiale dopo che il documentario sulla sua vita, ‘Free Solo’, ha vinto un Oscar. “Credo che il mio rapporto con la montagna - ha raccontato Honnold - sia una delle cose più stabili della mia vita. E’ una fonte di rinnovamento: a prescindere da quanto sia cambiata la mia vita continuo ad amarla, è ancora la cosa più importante per me. Correre in cima a una vetta è il miglior modo per iniziare la giornata”. (LIVE IN BERGAMO. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA)
Progetti per il solare con la Honnold Foundation
Il cambiamento climatico sta avendo un forte impatto sull’ambiente e chi ama e vive la montagna lo nota giorno dopo giorno. "Quello che è certo - ha commentato il climber Alex Honnold - è che vedo la montagna cambiare. Un esempio lampante è la Patagonia: il ghiacciaio ha lasciato un lago dietro di sé, lascia percorsi pericolosi, possono esserci cadute di massi, è proprio cambiato il percorso che permette di raggiungere la montagna”. Nella lotta al climate change anche Honnold sta provando a investire il suo impegno e la sua passione per la montagna attraverso una fondazione. Con la Honnold Foundation, ha spiegato, “sosteniamo progetti per il solare. Progetti che permettano di ridurre l’uso di combustibili fossili, che diano un beneficio solare ma anche umano per aiutare le comunità locali a soddisfare i loro bisogni”. E sulle persone che abitano nei luoghi più colpiti ha aggiunto: “Il cambiamento climatico ha un impatto enorme sulle persone già svantaggiate, che sono anche quelle che hanno contribuito meno ad alimentarlo".
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"Viaggio più importante della destinazione"
Alex Honnold ha fatto della montagna la sua vita e la sua casa. Ha raccontato le sensazioni del suo viaggio attraverso la Guyana prima di scalare il muro di roccia: “Arrivare in cima è stata la parte meno interessante, pioveva, nulla di entusiasmante. La parte più bella è stata attraversare la giungla prima di iniziare a scalare la parete: è più importante il viaggio della destinazione finale. La mia vita è cambiata, prima di tutto perché mi sono sposato e ho avuto un figlio: tante cose sono cambiate ma continuo ad arrampicare. Certo, ora sono più conosciuto ma la sfida più grande è avere un bambino”, ha concluso sorridente.
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