
A dirlo sono i dati contenuti nel rapporto "Zero pollution”, redatto dall’Agenzia dell’Unione europea per l'Ambiente: sono il 13,2% dei decessi annui. A incidere è soprattutto l'esposizione al particolato da inquinamento atmosferico

L’Italia è tra i Paesi membri dell’Unione europea a registrare i numeri più alti per morti attribuibili all’inquinamento, in particolare quello atmosferico: sono il 13,2% dei decessi annui, tra le percentuali più alte dell’Ue
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A mostrarlo sono i dati contenuti nel rapporto "Zero pollution”, redatto dall’ Agenzia dell’Unione europea per l'Ambiente (Aea) e presentato oggi dal Commissario Ue all’Ambiente Virginijus Sinkevicius (in foto)
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A incidere è soprattutto l'esposizione al particolato da inquinamento atmosferico, a cui sono legate patologie come diabete, malattie respiratorie croniche, malattie cardiovascolari e tumori, responsabili di quasi 24mila morti l'anno
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Tra gli indicatori presi in considerazione dal rapporto, l'Agenzia riscontra che a livello Ue la situazione è migliorata su smog, pesticidi (-14% rispetto al 2015) e sugli antibiotici negli allevamenti (-18% rispetto al 2018)
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L'Ue, indica ancora l’Aea, dovrebbe invece impegnarsi di più per diminuire i rifiuti, ridurre la dispersione di nutrienti (come il fosforo) nelle acque e frenare l'inquinamento acustico

La contaminazione da sostanze chimiche, la qualità dei suoli e l'inquinamento luminoso sono infine le problematiche emergenti individuate dal rapporto

L’Italia, come detto, risulta in quarta posizione per numero di decessi attribuibili all’inquinamento: il 13,2%. Ecco quali sono i tre Paesi europei a registrare dati ancora peggiori

PRIMA POSIZIONE - CIPRO. Il Paese dell’Ue a registrare il dato peggiore è la Repubblica di Cipro, dove il 16,9% dei decessi annui è attribuibile all’inquinamento

SECONDA POSIZIONE - MALTA. In seconda posizione c’è Malta, dove le morti ogni anno attribuibili all’inquinamento sono il 14%

TERZA POSIZIONE - POLONIA. Subito prima dell’Italia, infine, c’è la Polonia: nel Paese il 13,3% dei decessi è attribuibile all’inquinamento
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