Covid, quarta dose vaccino: riunione Cts-Aifa per allargamento platea

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L'ipotesi di estendere la somministrazione della quarta dose ai soggetti più anziani, oltre alle persone immunocompromesse e ai trapiantati, sarà al centro del primo incontro sul tema, previsto per oggi, giovedì 24 marzo

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Il Governo accelera sulla quarta dose agli anziani.
Oggi, 24 marzo, è prevista una prima riunione della Commissione tecnico scientifica (Cts) e dell'Agenzia italiana del farmaco per la possibile estensione della platea della quarta dose di vaccino anti-Covid.
Al momento, in Italia, è raccomandata la somministrazione di una dose di vaccino a mRNA, come richiamo di un ciclo vaccinale primario articolato su tre dosi alle persone immunocompromesse e trapiantati, un platea di circa 800-900mila persone. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Speranza: "Valutazione su evidenza scientifica"

La scorsa settimana, era stato proprio il ministro della Salute, Roberto Speranza, a parlare di una valutazione in corso sulla possibile "estensione della quarta dose di vaccino anti-Covid per le fasce generazionali più avanzate, ma non per tutti", sottolineando come debba essere “l'evidenza scientifica” il metro per nuovi ed eventuali provvedimenti. Una valutazione, aveva sottolineato  durante la conferenza stampa a fianco del premier, Mario Draghi, in merito alla roadmap dedicata alla fine dello stato di emergenza, che però richiede “ancora un approfondimento” e per cui gli esperti si stanno preparando. Ecco, quindi, che nell’incontro in programma oggi sul tema, potrebbero arrivare le prime indicazioni.

Ema: "Quarta dose per tutti? Non ci sono prove che serva"

Intanto, l'Agenzia europea del farmaco ha ribadito che, al momento, non ci sono ancora prove che supportino una raccomandazione valida di un ulteriore richiamo per tutta la popolazione. "Da un punto di vista regolatorio non ci sono ancora evidenze sufficienti, né dai trial clinici né dai dati del mondo reale, a sostegno di una raccomandazione sulla necessità di un secondo richiamo nella popolazione generale”, ha sottolineato Marco Cavaleri, responsabile vaccini e prodotti terapeutici Covid-19 dell'Ema, nel corso di una recente conferenza stampa. Invece, l'utilizzo mirato in popolazioni anziane selezionate “è stato preso in considerazione da alcuni Stati membri sulla base di alcuni risultati preliminari di efficacia nel mondo reale”, tra cui quelli provenienti “da Israele”, ha aggiunto.

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