Il premier ha raccolto gli inviti, tra cui quelli di Fiorello e Jovanotti, e si è gettato addosso un secchio d'acqua ghiacciata a sostegno della lotta alla Sla. Poi ha “nominato” Roberto Baggio, un suo amico medico e i direttori di giornali e tg
"Questa è una cosa divertente più per chi lo vede che per chi lo fa visto che l'acqua è ghiacciata", ha detto il premier nel video che riprende la scena. Poi ha ringraziato Lorenzo Jovanotti, Fiorello, Facchinetti, Tiziano Ferro, "tutti simpaticoni che hanno pensato bene di chiamare in ballo me".
@Fiorello @LauraPausini @roberta_vinci ok, obbedisco. Lo faccio domani. Nel frattempo penso a chi nominare io #
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 21 Agosto 2014
Il pensiero a Stefano Borgonovo - Dopo i ringraziamenti scherzosi a chi lo ha nominato, Renzi cambia tono e ricorda la battaglia contro la Sla combattuta dal giocatore della Fiorentina Stefano Borgonovo: "Ho conosciuto la battaglia contro la Sla nella persona di Stefano Borgonovo, fiorino d'oro della città di Firenze e grande punto di riferimento per tanti amanti del calcio e tifosi della fiorentina. Borgonovo - ha aggiunto Renzi - ci ha insegnato nella battaglia contro la Sla ad avere dignità. Se questo piccolo gesto può servire a dare forza alla battaglia contro la Sla lo faccio volentieri".
Quindi le tre nomine - Il primo è Roberto Baggio "perché ha fatto dal primo giorno la battaglia assieme a Borgonovo, riempiendo l'Artemio Franchi per la fondazione Borgonovo, straordinariamente gestita da Chantal Borgonovo e dai suoi figli". Il secondo è Paolo Livoli, il suo "compagno di scuola storico, un vip che non è un vip". Livoli, spiega il premier, "fa il medico e si occupa nel servizio sanitario nazionale proprio dei malati di Sla: li tengono a domicilio e cercano di curarli a domicilio nella Asl di Arezzo. Con Paolo - ha spiegato Renzi - nomino tutte le infermiere e i medici che ogni giorno cercano di alleviare le difficoltà di chi soffre".
La terza nomina riguarda il mondo dell'informazione: "Mi piacerebbe che la secchiata d'acqua in testa se la prendessero anche i direttori di tutte le riviste, dei giornali e dei tg, perché sarebbe il segno che di Sla non si parla solo quando ci sono gesti come questo".