Si chiama Mebuug-bugaan ed è un'usanza tipica dell'isola, dove la religione prevalente è l'induismo, in uno Stato a forte caratterizzazione musulmana come l'Indonesia. Il rituale si tiene all'indomani del "Giorno del silenzio" e serve a simboleggiare la successiva purificazione spirituale. LA FOTOGALLERY
All’indomani del Giorno del silenzio, nel villaggio di Kedonganan, nei pressi di Denpasar sull'isola di Bali, va in scena il Mebuug-bugaan, un rituale che fa parte della tradizione balinese e che consiste in bagni di fango –
Il villaggio di Kedonganan sull'isola di Bali
Il rituale avviene 24 ore dopo il Nyepi day, letteralmente "Giorno del silenzio", il Capodanno secondo la tradizione induista. Quest'ultimo è un giorno di meditazione e autoriflessione, nel quale la popolazione balinese è invitata a osservare una quiete assoluta –
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Circa un migliaio di persone partecipa a questa cerimonia cospargendosi il corpo e il volto di fango –
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Il 92% della popolazione di Bali aderisce all’induismo balinese, una commistione di tradizioni locali unite ai dettami dell’induismo. La minoranza più corposa è costituita dai musulmani, seguiti da cristiani e buddisti –
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Anche il Mebuug-bugaan ha un significato spirituale. Il corpo sporco di fango va purificato così come la propria anima –
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La tradizione del bagno di fango è un tentativo di purificarsi, lavando poi via le macchie dal corpo e dallo spirito con l’acqua –
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Il fango è il simbolo di tutte le azioni cattive che sono state fatte e che vanno eliminate attraverso una cerimonia di purificazione –
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