Dopo diversi giorni in cui si erano registrati cali, tornano a salire le vittime del Covid-19: il totale nel Paese è di 16.972 decessi. Prorogata la chiusura delle frontiere terrestri fino al 25 aprile. Da lunedì distribuzione mascherine gratis sui bus
"La fase di deconfinamento sarà pronta entro due settimane". Così il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato in una videoconferenza che dopo la fine delle attuali restrizioni, il 26 di questo mese, ulteriori limitazioni potrebbero essere mantenute o rafforzate. Intanto, dopo diversi giorni in cui si erano registrati cali, le vittime legate al coronavirus in Spagna sono tornate ad aumentare (LO SPECIALE - AGGIORNAMENTI). Sono stati 619 i morti nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 16.972 nel Paese iberico, secondo quanto annunciato dal ministero della Sanità. I casi di contagio di Covid-19 sono 166.019, 62.000 le persone guarite (LE INFORMAZIONI DELLA FARNESINA SULLA SPAGNA). La ministra spagnola per il turismo Reyes Maroto ha oggi affermato che la distanza sociale per evitare contagi sarà mantenuta anche in estate sulle spiagge.
"Non stiamo entrando nella seconda fase"
Il premier spagnolo Sanchez ha ribadito in giornata che il governo sta facendo tutto quello che occorre perché "ciò che è importante è la salute". "Non stiamo entrando nella seconda fase - ha poi spegato, perché - lo stato di emergenza continua e il confinamento generale continua".
D'estate distanza sociale anche in spiaggia
La ministra spagnola per il turismo, interpellata da El Pais, ha detto che quest'estate in Spagna sarà necessario mantenere la distanza sociale anche in spiaggia per evitare il rischio di contagi da coronavirus. "Sarà molto importante mantenere le raccomandazioni sanitarie, per cui dobbiamo interiorizzare ciò che stiamo facendo ora: lavarsi le mani, distanza sociale, anche sulle spiagge", ha spiegato. "Finché non avremo un vaccino niente sarà come prima". Al momento in Spagna le spiagge sono chiuse nel quadro delle misure anti-Covid-19 in vigore fino al 25 aprile. La Spagna è la seconda destinazione turistica mondiale e il turismo rappresenta il 12% del suo Pil. L'anno scorso sono stati 84 milioni i turisti che hanno visitato la Spagna.
Spagna proroga la chiusura delle frontiere
Nella giornata di sabato 11 aprile, il governo spagnolo ha prorogato di due settimane, fino al 25 aprile il controllo alle frontiere terrestri con Francia e Portogallo. Lo ha annunciato il ministero dell'Interno, riporta l'agenzia Efe. L'ordinanza, firmata dal ministro Fernando Grande Marlaska, è entrata in vigore a mezzanotte, e "può essere soggetta a nuove proroghe in caso di necessità". Il ristabilimento dei controlli alle frontiere interne è entrato il vigore il 17 marzo per contenere la diffusione del coronavirus. In base a questa misura è permesso l'accesso al territorio nazionale solo a cittadini spagnoli, persone residenti in Spagna, lavoratori transfrontalieri e a chi è autorizzato per motivi di forza maggiore o situazioni di necessità (LE TAPPE - LE FOTO SIMBOLO - I PAESI CON IL MAGGIOR NUMERO DI CASI).
Distribuzione mascherine gratis sui bus
Da lunedì la Spagna si avvia a riaprire alcune attività e imprese rimaste finora chiuse per il coronavirus e per l'occasione, pur incoraggiando di spostarsi in macchina, distribuirà dieci milioni di mascherine gratis sugli autobus e metropolitane. Il governo di Madrid ha inoltre diffuso un decalogo di comportamenti corretti da tenere, come il distanziamento obbligatorio di almeno due metri fra le persone, l'uso obbligatorio di mascherine e guanti in pubblico o sul posto di lavoro e anche indicazioni sul bucato, che deve essere fatto con temperatura di almeno 60 gradi. La parziale riapertura delle attività economiche non strettamente essenziali è stata disposta dal governo Sanchez con decreto emanato il 29 marzo (LE GRAFICHE CON I DATI - LA MAPPA GLOBALE DEL CONTAGIO).