Il giovane, ferito durante le proteste di ieri in cui sono stati uccisi un altro 17enne e un 33enne, è deceduto durante la notte. Le dimostrazioni contro il governo di Nicolas Maduro infiammano il Paese da inizio aprile. Gli oppositori accusano le forze dell’ordine
E' morto nella notte un 17enne ferito durante le proteste di ieri, in cui sono rimasti uccisi un altro giovane di 17 anni e un trentatreenne. Sono dunque tre le vittime delle ultime 24 ore che hanno portato a 47 il numero dei morti in Venezuela da inizio aprile, quando sono iniziate le manifestazioni contro il governo di Nicolas Maduro.
“Assassinati dalla polizia nazionale”
La prima vittima è Luis Alviarez, morto mentre partecipava ad una manifestazione a Palmira, una località nello Stato di Tachira. La notizia è stata confermata dall'Ombudsman nazionale, William Tarek Saab, dopo essere stata data da un portavoce locale dell'opposizione. Patricia Ceballos, sindaca di San Cristobal, la capitale di Tachira, ha scritto su Twitter che Alviarez è stato "assassinato da un agente della polizia nazionale", così come il 33enne Diego Hermandez: entrambi sarebbero stati colpiti da spari di arma da fuoco.
I motivi delle proteste
La tensione in Venezuela è iniziata il 31 marzo scorso quando il Tribunale Supremo di Giustizia, fedele al presidente Maduro, ha esautorato il Parlamento e si è auto-attribuito le sue funzioni. L’opposizione ha definito la mossa come "un colpo di Stato in piena regola" e ha chiamato i cittadini in piazza. Ne sono seguite giornate di scontri, con manifestazioni che hanno visto scendere in piazza più di 100mila persone solo a Caracas.