La candidata del Front National lancia il suo appello ai "patrioti": "Unitevi a me". E ricorda "quinquennato catastrofico" di Francois Hollande, di cui si definisce "la grande alternativa". LO SPECIALE ELEZIONI - LIVEBLOG
Una grande folla “di patrioti” ha ascoltato il primo discorso di Marine Le Pen dopo la chiusura delle urne in Francia (LO SPECIALE - I VIDEO). E la candidata del Front National, che approda al ballottaggio del 7 maggio, si è rivolta proprio al popolo che, votandola, con un “atto di fierezza”, ha dimostrato di “sollevare la testa” e di voler guardare al futuro (LIVEBLOG).
"Il sistema ha cercato di fermarmi"
“Questo risultato è storico", ha detto Le Pen, "avrò una responsabilità immensa, difendere la nazione francese, difendere la sua unità. la sua sicurezza, la sua cultura, la sua prosperità e la sua indipendenza”. Marine Le Pen ha parlato anche di un “atto di orgoglio” dei francesi che potranno assistere, “finalmente”, al grande dibattito politico da cui il sistema ha cercato "in tutti i modi" di escludere la leader del Front National, come ha sostenuto lei stessa.
L'alternativa ad Hollande
La sfida, per Le Pen, ora riguarda “la globalizzazione selvaggia”. Bisogna combattere contro la deregulation che porta a non aver né frontiere, né protezione e che come conseguenza ha anche la “libera circolazione di terroristi”. La leader del Front National ha promesso, ancora una volta, di voler rendere il Paese più sicuro perché “troppi governi fino ad ora non hanno fatto nulla”. E, a questo proposito, ha ricordato anche che lei, al contrario del suo sfidante Emmanuel Macron, non sarà l’erede di Hollande, responsabile di "un quinquennato catastrofico". Poi l’appello, “a tutti i patrioti sinceri”: “Qualunque siano le loro origini, il loro percorso e il loro voto al primo turno, a unirsi a me, senza pregiudizi né risentimenti. Perché è in gioco la sopravvivenza della Francia".