Il Ceo della compagnia: "Coinvolto solo il 2% dei clienti". Le richieste di rimborso potrebbero arrivare fino a 20 milioni di euro. Bruxelles: "Si rispettino diritti viaggiatori". Sul sito della low cost irlandese l'elenco delle tratte interessate fino a mercoledì 20
La decisione di Ryanair di cancellare un totale compreso tra 1.680 e 2.100 voli nelle prossime sei settimane inizia ad avere ricadute economiche. La compagnia aerea è arrivata a sfiorare una perdita del 5% sulla piazza di Londra, per poi riprendersi e collocarsi su una flessione del 2,5%. Intato, il Ceo della low cost irlandese, Michael O'Leary, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, ha detto che la scelta coinvolgerà circa 400mila passegeri. La compagnia, inoltre, stima che le richieste di rimborso arriveranno fino a 20 milioni di euro. O'Leary ha poi precisato in una nota che solo il 2% dei clienti Ryanair sarà interessato dalla cancellazione dei voli. Mentre sul sito della compagnia è possibile trovare la lista dei voli annullati fino a mercoledì 20 settembre.
L'Enac monitora la situazione
L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, che è in costante contatto con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, informa che sta monitorando la situazione dopo le cancellazioni di numerosi voli da parte di Ryanair. Lo si legge in una nota dell'Enac, in cui si precisa che "al momento, non si stanno verificando problemi di operatività negli aeroporti italiani".
O'Leary: "Cancellazione riguarda solo 2% dei clienti"
"Oltre il 98% dei nostri clienti non sarà interessato" dalla cancellazione, ha spiegato il Ceo, "ci scusiamo senza riserve con i clienti i cui viaggi sono cancellati e assicuriamo loro che abbiamo fatto tutto il possibile per cercare di assicurare di riproteggere la maggior parte di loro su voli alternativi nello stesso giorno o nel successivo". I voli annullati saranno meno di 50 al giorno e le cancellazioni sono state distribuite nelle maggiori basi della compagnia e su rotte con frequenze giornaliere multiple. Tra gli aeroporti interessati ci sono anche gli scali italiani di Bergamo e Fiumicino.
Ryanair contro la concorrenza
O'Leary ha precisato che la low cost sta attualmente operando circa 2.500 voli al giorno. Il Ceo ha anche puntato il dito contro le compagnie aeree rivali di Gran Bretagna, Germania e Irlanda che andrebbero a caccia dei piloti di Rayanair. Mentre Norwegian Air ha annunciato che, quest’anno, ha reclutato oltre 140 piloti proprio dalla low cost irlandese. Su questo, il Ceo ha ribadito che la situazione "non durerà a lungo" e ha annunciato misure per fermare gli equipaggi pronti a passare alla concorrente norvegese. Parlando di Alitalia, O'Leary avrebbe detto che il processo di vendita durerà probabilmente da tre a sei mesi e che per la compagnia italiana sono arrivate fino a 15 offerte non vincolanti e che la low cost irlandese ne ha presentate due. Ryanair, ha detto ancora O'Leary, ingaggerà piloti da Alitalia e da Air Berlin.
Puntualità scesa sotto l'80%
Ryanair aveva annunciato, il 15 settembre, l'intenzione di annullare 40-50 voli al giorno fino alla fine di ottobre, "per migliorare la puntualità", scesa al di sotto dell'80%, "per una combinazione di ritardi e scioperi dei controllori di volo, del maltempo e dell'impatto crescente delle assegnazioni di ferie a piloti ed equipaggio di cabina". Secondo le stime di puntualità elaborate da Oag, che registra i voli in orario quando arrivano o partono entro 15 minuti dal tempo previsto, la percentuale di Ryanair sarebbe arrivata a 81.3% in agosto e a 80.1% in luglio. La decisione di cancellare i voli aveva sollevato le polemiche dei passeggeri, preoccupati per i biglietti già acquistati, e aveva indotto le associazioni dei consumatori a chiedere rimborsi e risarcimenti. La compagnia aveva inviato le prime mail ai viaggiatori coinvolti nella decisione dando loro una scelta: o un rimborso, o un volo alternativo. Ma questo non ha comunque risolto il problema del danno d’immagine subito da Ryanair per la vicenda.
Portavoce Commissione Ue: "Ryanair rispetti diritti dei passeggeri"
Intanto un portavoce della Commissione europea ha spiegato che Bruxelles si aspetta che Ryanair "rispetti le regole sui diritti dei passeggeri". "Le decisioni operative spettano alle compagnie aeree, ma quante operano nell'Unione devono rispettare le regole europee", ha sottolineato, "quindi, i passeggeri che si vedono cancellare i voli hanno diritto a rimborsi, riprogrammazione su altri voli o rientro, a seconda delle condizioni, così come il diritto alla cura e a seconda delle circostanze, alla compensazioni".
I costi: circa 34,5 milioni di euro
Gli analisti della Goodbody Stockbrokers di Dublino, hanno stimato che le cancellazioni costerebbero circa 34,5 milioni di euro alla compagnia aerea e la cifra comprenderebbe 23,5 milioni in risarcimenti, 6,3 milioni in perdita di introiti e 4,7 milioni in spese di sussistenza per pasti, bevande e sistemazioni. I timori riguardano anche il futuro di Ryanair: "È il danno potenziale a lungo termine che ci preoccupa", ha spiegato un analista di Rbc Capital Markets all'agenzia Bloomberg, sottolineando che se la compagnia viene considerata "inaffidabile e meno puntuale", si corrono rischi sulle "prenotazioni future", in particolare per i viaggi d'affari. Stando a quanto scritto dall’Irish Indipendent, inoltre, Ryanair avrebbe offerto ai piloti un bonus di 10mila euro in risposta ai problemi di reclutamento. La compagnia, fino a fine marzo, ha dato impiego a 4.058 piloti secondo i numeri presenti nel suo report annuale, per far fronte al rapido incremento di passeggeri.
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