Il leader di Forza Italia interviene alla kermesse di Fiuggi e chiude la porta a ogni discussione sul candidato premier: “Il centrodestra l’abbiamo fatto noi”. Rilancia il segretario della Lega da Pontida: “Sono i cittadini che decidono”
Salvini rilancia
Secca la replica di Matteo Salvini, dal pratone di Pontida. "Berlusconi ha detto 'il centrodestra sono io'. In democrazia - incalza il leader lumbard - sono i cittadini che decidono chi fa cosa". E arriva a lanciare una sorta di ultimatum programmatico, chiedendo agli alleati chiarezza sull'Europa. "Quella - ammonisce - è l'ultima chance che diamo oppure 'padroni a casa nostra'".
Il dibattito sulle primarie
Anche l'annoso dibattito sulle eventuali primarie da tenere all'interno della coalizione non fa registrare passi avanti. Com'è noto Salvini chiede consultazioni all'americana, "non tra passanti come quelle del Pd", ma con il coinvolgimento di iscritti, militanti, elettori registrati di centrodestra. Dello stesso avviso Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia che, durante l’intervista con Maria Latella su Sky TG24, chiede "un metodo di selezione che parta dal basso". Per poi aggiungere che, in tal caso, Antonio Tajani non avrebbe grandi chance, visto che, osserva sarcastica, "è rimasto sostanzialmente l'unico in Europa a difendere questa Unione europea. Oggi - ironizza - neanche Juncker forse la difende".
Tajani: sto bene dove sto
Tirato in ballo ormai da tempo, il Presidente del Parlamento europeo, lungo tutti e tre giorni della sua manifestazione, ripete sino allo sfinimento che lui sta bene dove sta. Quindi ribadisce che al centrodestra "non servono primarie". "Il leader, visto che si nasce leader, ce l'abbiamo già, e si chiama Silvio Berlusconi", ricorda ai circa 1400 militanti azzurri accorsi con entusiasmo al Grand Hotel Palazzo della Fonte.
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