Nel 2015 l'Italia prima nell’Ue per concessione della cittadinanza

Cronaca
L’Italia, secondo i dati dell’ufficio statistico comunitario, ha il primato per il numero totale delle nuove cittadinanze accolte (Getty Images)
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Secondo i dati Eurostat, due anni fa è stata concessa la nazionalità a 178.035 persone, la maggior parte delle quali provenienti da Albania, Marocco e Romania. Il numero totale dei nuovi cittadini Ue è in calo rispetto agli anni precedenti

In Europa nel 2015 sono state concesse meno cittadinanze rispetto agli anni precedenti e l’Italia è lo Stato dell’Unione che ne ha accordate il maggior numero. È quanto emerge dai dati Eurostat, secondo i quali due anni fa nel nostro Paese 178.035 persone sono diventate cittadini italiani, a fronte dei 118mila nuovi britannici e dei 114.351 spagnoli. Le comunità nazionali che hanno più beneficiato della cittadinanza in Italia sono stati gli albanesi con il 19,7% dei nuovi passaporti, seguiti da marocchini con il 18,2% e romeni con l'8,1%.

Nell’Ue tendenza in calo

L'Ufficio statistico dell'Unione europea certifica che, negli stati membri, le cittadinanze sono costantemente in calo rispetto agli anni precedenti. Nel 2015 i nuovi cittadini sono stati 841mila mentre nel 2014 erano stati 890mila e nel 2013 circa 980mila. Due anni fa, l'87% di queste persone, provenivano da paesi esterni all'Ue; mentre gli altri hanno ottenuto la nazionalità di un Paese diverso essendo già cittadini europei. Tra gli Stati che hanno concesso il maggior numero di cittadinanze, dietro a Italia, Gran Bretagna e Spagna, ci sono la Francia con 113.608 persone, e la Germania con 110.128. Tra i Paesi extraeuropei di provenienza, riferisce l’Eurostat, il più rappresentato è stato il Marocco con 86.100 persone, seguito da Albania con 48.400 e Turchia con 35mila persone, di cui il 56% è diventato cittadino tedesco.

I nuovi italiani

L’Italia, secondo i dati dell’ufficio statistico comunitario, ha il primato per il numero totale delle nuove cittadinanze accolte. Ma non rispetto ai residenti. In questa classifica, il nostro Paese, con una quota del 2,9 per mille, viene superato da Svezia, Lussemburgo e Cipro ed è a pari merito con l'Irlanda. In generale, l'Italia è il membro dell'Unione che nel 2015 ha concesso la nazionalità a più marocchini (il 37,7% del totale di nuovi cittadini europei provenienti da questo Paese), albanesi (il 72,6%), e romeni (il 50,7%). Italia al primo posto anche per quanto riguarda le concessioni di cittadinanza a migranti da Bangladesh, Filippine, Senegal, Ghana, Egitto e Serbia.  

Mandelli: no allo Ius soli

"L'Eurostat certifica che l'Italia è prima in Europa per concessione della cittadinanza ai migranti. Su questo dato occorre compiere una seria riflessione, perché evidentemente la legge che consente di diventare italiani già funziona e viene ampiamente applicata". Così ha commentato il report il senatore di Forza Italia Andrea Mandelli, aggiungendo che "dai dati emerge chiaramente l’inopportunità di introdurre nel nostro ordinamento il dannoso principio dello ius soli".

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