La nuova opera di Andrea Villa, intitolata 'Il lupo perde il pelo ma non il vizio', consiste in manifesti che mostrano la finta pubblicità di una nota marca di prodotti da rasatura, con il rasoio posizionato sopra le labbra a formare un paio di inconfondibili baffi al presidente russo Vladimir Putin, trasformato così in Adolf Hitler
Putin con i 'baffi' da Hitler. Si tratta dell'ultima opera opera dello street artist Andrea Villa, il 'Banksy torinese', dedicata alla guerra in Ucraina (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - GLI SCENARI - TUTTI I LIVE DEGLI INVIATI) e intitolata 'Il lupo perde il pelo ma non il vizio'. I manifesti mostrano la finta pubblicità di una nota marca di prodotti da rasatura, con il rasoio posizionato sopra le labbra a formare un paio di inconfondibili baffi al presidente russo Vladimir Putin, trasformato così in Adolf Hitler. Sono stati affissi questa notte a Torino in corso San Maurizio, all'altezza del civico 8 e all'angolo con via Giulia di Barolo e in corso Vittorio Emanuele angolo corso Cairoli.
La citazione di Nietzsche per spiegare l'opera
Per spiegare la sua opera, l'artista sceglie un testo ispirato a 'L'eterno ritorno' di Friedrich Nietzsche. "Questa guerra, come tu ora la vivi e l'hai vissuta - scrive - dovrai viverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte, e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni indicibilmente piccola e grande cosa della tua vita dovrà fare ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione - e così pure questo politico e questo senatore in questo scranno, e così pure questo attimo e io stesso. L'eterna clessidra della guerra viene sempre di nuovo capovolta e tu con essa, granello della polvere!".