"Se si dovrà fare qualcosa di concreto per l'ospitalità dei profughi possono contare sulla nostra regione. Porte aperte sempre a chi scappa dalla guerra", ha annunciato il presidente
"Ho sentito ieri il primo consigliere dell'ambasciatore ucraino in Italia e, oltre alla solidarietà, gli ho dato la disponibilità piena del Piemonte: se si dovrà fare qualcosa di concreto per l'ospitalità dei profughi possono contare sulla nostra regione. Porte aperte sempre a chi scappa dalla guerra". Lo ha annunciato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, a margine della presentazione del Festival dell’Economia. Poi, sulla partecipazione della delegazione russa all’Eurovision, in programma a Torino, ha dichiarato: ”È una questione che verrà trattata nelle sedi competenti. Nei momenti di conflitto non bisogna alimentare i conflitti", le sue parole. (LIVEBLOG SULLA GUERRA - MISSILI SU KIEV: VIDEO - LE SANZIONI - IL DISCORSO DI DRAGHI)
Il console: “Inondati di richieste di aiuto”
"Siamo inondati di richieste disperate di aiuto. Ci chiedono di tutto. Agli ospedali serve materiale medico per curare i feriti: per questo ho sensibilizzato la prefettura per creare un tavolo, perché c'è la necessità di creare un corridoio umanitario al più presto”, ha poi fatto sapere il console onorario dell'Ucraina in Piemonte Dario Arrigotti, a margine del presidio per la pace organizzato a Torino in piazza Palazzo di Città dalla comunità di Sant'Egidio. "In Piemonte - sottolinea Arrigotti - ci sono circa 20mila ucraini, di cui alcuni arrivati negli ultimi mesi perché la situazione era già deteriorata, e ne aspettiamo altre migliaia per le quali chiediamo alle autorità italiane di organizzare corridoi umanitari e percorsi facilitati per chiedere l'asilo politico".