‘Ndrangheta, inchiesta della procura di Asti su traffico di auto di lusso: 11 arresti

Piemonte
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Le auto usate in mezza Europa per commettere crimini venivano "ripulite" in Italia dopo essere state immatricolate in Germania. Gli arresti della polizia stradale sono avvenuti nelle province di Cuneo, Torino e Brindisi

Le auto usate in mezza Europa per commettere crimini venivano "ripulite" in Italia dopo essere state immatricolate in Germania, anche favorendo la 'ndrangheta. Undici persone sono state arrestate tra le province di Cuneo, Torino e Brindisi dalla polizia stradale al termine di un anno dell'operazione 'Prestige' coordinata dalla Procura di Asti. Sono accusati, a vario titolo, di avere gestito un giro illegale di auto di lusso e documenti di circolazione.

Il traffico di auto

Le auto venivano 'ripulite' in Italia usando carte di circolazione in bianco e rubate, compilate con dati fittizi. In pratica la banda otteneva una nuova immatricolazione in Germania e con la targa tedesca il veicolo veniva radiato e importato in Italia, dove veniva di nuovo registrato, ma con targhe italiane in regola. Nella rete sono finiti anche due 60enni che vivono nel Braidese, accusati di essere "collegati alla criminalità organizzata", ovvero la presunta locale della 'ndrangheta di cui sono ancora in corso le indagini della Dia di Torino e dei carabinieri.

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