Huawei prepara un sistema operativo alternativo ad Android

Tecnologia
Immagine di archivio (Ansa)

Il colosso di Shenzhen ha anche avviato delle trattative con Aptoide, uno store online di applicazioni che potrebbe prendere il posto di Google Play nei futuri smartphone 

In seguito all’inserimento di Huawei nella lista nera delle entità commerciali dell’Ufficio dell’Industria e della Sicurezza (Bis) statunitense, Google ha sospeso la licenza Android al colosso di Shenzhen. La compagnia cinese non potrà utilizzare i servizi dell’azienda di Mountain View nei suoi nuovi smartphone (mentre sui dispositivi attualmente in commercio continueranno a funzionare e a ricevere aggiornamenti). Per far fronte a questa situazione e trovare un’alternativa al Play Store, Huawei ha avviato delle trattative con lo store online di applicazioni Aptoide. A confermarlo è Paulo Trezentos, il Ceo dell’azienda di Lisbona. Il numero uno di Aptoide sottolinea che per il momento non è ancora stato raggiunto un accordo ufficiale.

Il piano B di Huawei

Negli scorsi mesi, Huawei ha rivelato di essere al lavoro su un proprio sistema operativo (nome in codice ‘Kirin Os’). La partnership con Aptoide potrebbe permettere all’azienda cinese di offrire agli utenti che acquisteranno i suoi futuri smartphone un ecosistema completo, ricco di applicazioni e di servizi. Al momento non è chiaro se l’applicazione prenderà il posto del Play Store di Google o se sarà integrata in Huawei App Gallery, già presente sui device del colosso di Shenzhen. Aptoide ha a disposizione oltre 900 mila app e collabora con altre aziende cinesi, tra cui Oppo.

Le rassicurazioni di Huawei

Nelle ore successive all’annuncio di Google, Huawei ha tranquillizzato i propri utenti, dichiarando che “continueranno a essere aggiornati tutti gli smartphone e tablet Huawei già venduti, in vendita e in consegna”. La società ha anche garantito la fornitura di “aggiornamenti di sicurezza e servizi post-vendita a tutti gli smartphone e tablet Huawei e Honor esistenti, compresi sia quelli già venduti sia quelli in stock a livello globale”. Negli ultimi giorni, il governo degli Stati Uniti ha deciso di concedere a Huawei una licenza temporanea di 90 giorni, che permetterà al colosso di Shenzhen di acquistare i prodotti e i servizi americani necessari per mantenere operativi gli smartphone attualmente presenti sul mercato. 

EE esclude Huawei dalla rete 5G

L’operatore di rete mobile britannico EE ha annunciato che a giugno lancerà la rete 5G nel Regno Unito senza la tecnologia di Huawei (come previsto originariamente). Il gigante delle telecomunicazioni avrebbe dovuto portare sul mercato inglese il primo cellulare 5G dell’azienda di Shenzhen, il Huawei Mate 20 X 5G, ma i rapporti tra le due compagnie sembrano essersi raffreddati negli ultimi giorni. 

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