La società cinese è riuscita a completare la prima chiamata con connessione internet di quinta generazione. Nel frattempo, Ericsson sviluppa un router 5G da offrire agli operatori mobili
Entro la prima metà del 2019 sarà disponibile sul mercato il primo smartphone dotato di connessione 5G. A produrlo sarà l’azienda cinese Zte Corporation, che nel suo centro di ricerca e sviluppo di Shanghai è riuscita a completare la prima chiamata con collegamento internet super veloce tramite WeChat. È il primo passo verso la commercializzazione della connessione di quinta generazione.
Sperimentazioni iniziate ad aprile
La società, con sede a Shenzen e specializzata nella produzione di sistemi e dispositivi per la telecomunicazione, era attiva già da tempo nella sperimentazione di device per comunicare attraverso la nuova rete internet. Risale infatti allo scorso aprile la prima chiamata 5G effettuata utilizzando lo standard globale 3GPP R15. Dopo altri test portati avanti in questi mesi, ieri la società ha fatto sapere, attraverso un comunicato stampa, di essere finalmente riuscita a terminare con successo la prima chiamata con connessione di quinta generazione su uno smartphone Zte. Il dispositivo sarà disponibile entro un anno ma l’azienda cinese ha annunciato di voler continuare con le sperimentazioni per tutto il mese di dicembre.
Il router mobile 5G di Ericsson
Il 2019 sarà l’anno del 5G e numerose aziende stanno lavorando per sviluppare smartphone e altri device che supportino il nuovo tipo di connessione. Tra queste c’è anche Ericsson, che starebbe sviluppando un router mobile 5G. La multinazionale svedese ha siglato un accordo con Wistron NeWeb Corporation per lanciare il nuovo dispositivo e offrirlo agli operatori mobili di tutto il mondo, in modo tale da poter testare il 5G nell’ottica del consumatore finale.
Apple temporeggia
Mentre la Cina corre sulla connessione di ultima generazione, Apple temporeggia. È di qualche giorno fa la notizia che il colosso guidato da Tim Cook lancerà il primo smartphone 5G solo nel 2020. Il ritardo è dovuto principalmente alle incomprensioni tra Cupertino e Intel sul modem che supporterà la connessione e di cui saranno dotati i prossimi iPhone.