Twitter risolve una vulnerabilità: utenti invitati ad aggiornare l’app
TecnologiaLa falla nella sicurezza consentiva ai malintenzionati di accedere ai dati non pubblici degli utenti, tra cui la localizzazione geografica, e anche di prendere il controllo dei loro account per twittare e mandare messaggi
Twitter ha comunicato agli utenti di aver risolto una falla di sicurezza sull’app per Android del social media, che consentiva ai malintenzionati di accedere ai dati non pubblici degli utenti, tra cui la localizzazione geografica, e anche di prendere il controllo dei loro account per twittare e mandare messaggi. Per evitare ogni problema, nei giorni scorsi la piattaforma ha invitato gli utenti ad aggiornare l’applicazione. La vulnerabilità non riguardava i possessori dei dispositivi Apple, che non hanno corso alcun rischio.
La nota di Twitter
“Non abbiamo prove che la vulnerabilità sia stata sfruttata, ma non possiamo esserne certi e quindi stiamo prestando particolare attenzione”, ha reso noto Twitter in una nota. Nel comunicato è anche possibile leggere che il social media ha avvisato direttamente le persone che potrebbero essere state esposte a questa vulnerabilità, tramite l’app di Twitter o via email, fornendo loro istruzioni specifiche su come tenere al sicuro i propri dati. “Queste istruzioni variano in base alle versioni di Android e di Twitter per Android utilizzate”. Twitter, inoltre, si è scusata con gli utenti per il disagio e ha dichiarato di essere costantemente al lavoro per rendere la permanenza sul social più sicura per tutti.
Esposti i dati degli utenti di Facebook
Un altro social media che negli ultimi giorni ha dovuto affrontare un problema relativo alla privacy degli utenti è Facebook. La società di sicurezza Comparitech ha scoperto un enorme database rimasto online per circa due settimane, contenente dati personali come nomi e numeri di telefono di 267 milioni di utenti della piattaforma creata da Mark Zuckerberg, liberamente consultabili e non protetti da alcuna password. “Stiamo esaminando questo problema, ma crediamo che si tratti di informazioni ottenute prima dei cambiamenti che abbiamo apportato negli ultimi anni per proteggere meglio le informazioni delle persone”, ha dichiarato un portavoce di Facebook.