Le canzoni di Lucio Battisti arrivano su Spotify: è ufficiale

Tecnologia
Immagine di archivio (Ansa)

La decisione è stata presa da Gaetano Presti, il liquidatore della società “Edizioni Musicali Acqua Azzurra” che martedì 9 luglio ha comunicato alla Siae l’estensione del mandato anche all’incasso dei diritti sul web 

Presto sarà possibile ascoltare le canzoni di Lucio Battisti online, su piattaforme di streaming come Spotify, Apple Music e Deezer. La decisione è stata presa da Gaetano Presti, il liquidatore della società “Edizioni Musicali Acqua Azzurra”, casa editrice musicale che detiene i diritti dei 12 album nati dalla collaborazione tra Battisti e Mogol. Finora gli eredi del cantante, che possiedono il 56% del capitale di Acqua Azzurra, si erano opposti alla diffusione del repertorio sulle piattaforme digitali ed è probabile che ora si stiano preparando per una battaglia legale. Tuttavia, Gaetano Presti, il liquidatore nominato dal Tribunale di Milano, ha pieni poteri e l’obbligo di salvaguardare il patrimonio della società.

La decisione del liquidatore

Martedì 9 luglio, Gaetano Presti ha comunicato alla Siae l’estensione del mandato anche all’incasso dei diritti sul web. L’arrivo su Spotify, Apple Music e servizi simili del repertorio di Lucio Battisti andrà a colmare un vuoto che finora era stato solo parzialmente riempito da compilation di cover e basi per il karaoke in grado di raggiungere quasi 2 milioni di ascoltatori (almeno nel caso di “Il mio canto libero”). In realtà il cantante era già arrivato sulle piattaforme di streaming musicale lo scorso settembre tramite l’album “Il meglio di Lucio Battisti” pubblicato da “Universal Digital Enterprises”, un’etichetta discografica avvolta dal mistero e non affiliata in alcun modo alla ben più nota “Universal Music”. A causa della natura illecita dell’operazione, tutte le canzoni furono rimosse nel giro di poche ore.

Spotify Lite

Per permettere a tutti gli utenti di godere del servizio di streaming musicale, indipendentemente dalla connettività di rete, dal piano dati o dalle prestazioni dello smartphone, Spotify ha deciso di lanciare una versione più leggera della propria app. Si chiama Spotify Lite ed è stata realizzata tenendo conto dei feedback inviati dai fruitori residenti in zone coperte da una larghezza di banda limitata o in possesso di dispositivi dallo spazio di archiviazione minimo. L’app è del tutto simile a quella classica, ma presenta delle funzionalità aggiuntive che consentono di tenere sotto controllo la cache e di limitare il consumo del traffico dati. 

Tecnologia: I più letti