
È solo gennaio e già si candida a diventare uno degli smartphone di punta più interessanti dell’anno. OnePlus 12 integra un hardware e un software di tutto rispetto tra processore, batteria, schermo e comparto fotografico ad un prezzo non basso ma tutto sommato più basso di molti suoi competitor. Durante la nostra prova abbiamo faticato a trovare lati poco convincenti. Ecco com’è andata
(di Daniele Semeraro)

Parola chiave del nuovo smartphone è Trinity Engine: un sistema proprietario sviluppato dalla stessa OnePlus che punta a garantire - spiegano - un’esperienza fluida e veloce anche durante le operazioni più faticose o quando ci sono tante app aperte a lungo, grazie a una sorta di “nuova sinergia” hardware-software. Il Trinity Engine agisce sul processore, su Ram, spazio di archiviazione, velocità di elaborazione e velocità di gestione dei tocchi sullo schermo. Durante le nostre prove possiamo confermare che il sistema si è sempre comportato egregiamente.
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Il sistema è gestito dal nuovo processore Snapdragon 8 Gen 3 Mobile Platform, integra 16 gigabyte di Ram (espandibili via software di altri 12) e uno spazio di archiviazione di 512. OnePlus ha lavorato molto sulla Ram, introducendo delle tecnologie in grado di gestire la memoria in modo diverso da quanto fa normalmente Android: grazie all’I.A. viene riallocata in modo più oculato durante i processi più energivori. Presente anche un sistema di raffreddamento con doppia camera di vapore in grado di accelerare l’intero processo di dissipazione.
Il sito ufficiale di OnePlus 12
Tanto da dire anche sulla fotocamera, che grazie al suo alloggiamento ispirato agli orologi di lusso non passa inosservata. Il sensore principale è un Sony LYT-808 da 50 megapixel, c’è poi un teleobiettivo con lente periscopica (zoom 6x, ibrido fino a 120x) da 64MP stabilizzato e una lente ultra-grandangolare con angolo di visione fino a 114 gradi da 48MP. Il tutto, potenziato dall’ultimo algoritmo HDR in grado di migliorare la resa di luce, bilanciamento del focus e esposizione. Continua la collaborazione con Hasselblad, soprattutto nelle modalità ritratto.
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Davvero di ottima qualità le foto e i video che abbiamo scattato durante le nostre prove. Abbiamo apprezzato molto le foto notturne, i ritratti notturni (ottima la profondità di campo e l’effetto sfocamento dello sfondo), i colori; anche gli zoom spinti al massimo sono abbastanza soddisfacenti. Buona la stabilizzazione video: OnePlus 12 è in grado di girare in 4K Dolby Vision, mentre la qualità massima è 8K 24fps ma solo sulla lente principale.
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Altri due aspetti che abbiamo apprezzato sono schermo e batteria. Il nuovo smartphone integra un Display ProXDR 2K con frequenza di aggiornamento fino a 120Hz e tecnologia LTPO: molto luminoso anche sotto il sole forte, con colori sempre brillanti e foto realistiche. Siamo rimasti anche molto soddisfatti della super-batteria da 5.400 mAh, ben ottimizzata e in grado di accompagnarci per due giorni. Grazie alla tecnologia 100W SUPERVOOC con il caricabatterie incluso si ricarica completamente in 26 minuti (in 10 minuti si arriva a poco meno del 50%).
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Da segnalare il sempre completo software OxygenOS 14 basato su Android 14, la presenza di caratteristiche speciali come il multitasking, le finestre flessibili, la barra laterale. Presente il selettore suoneria-vibrazione-silenzioso che gli utenti OnePlus tanto amano, il sensore infrarossi, un doppio speaker stereo e un’antenna su 360 gradi. Il telefono nonostante il suo schermo importante (da 6,82 pollici) si impugna comodamente, ha un buon grip e in tasca non è eccessivamente ingombrante (pesa circa 220 grammi per poco più di 9 millimetri di spessore).
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OnePlus 12 si candida ad essere uno dei flagship più interessanti nel mondo Android del 2024. Abbiamo faticato nella nostra prova a trovare lati negativi: quello che forse manca - guardando agli ultimi lanci di Google e di Samsung - sono le funzionalità software legate all’intelligenza artificiale (ma il processore adatto c’è, vanno solo implementate, magari con un aggiornamento). Due i colori (il particolarissimo Flowy Emerald con sfumature di verde) e il classico nero, prezzo di partenza dicevamo interessante: 1.099 euro.
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PRO: Caratteristiche tecniche premium; prezzo interessante
CONTRO: Mancano (per il momento) funzionalità software di intelligenza artificiale