Fake news, Apple rimuove link di Siri dopo l'inchiesta di Buzzfeed
TecnologiaIl portale statunitense aveva evidenziato come i suggerimenti automatici di Safari, rapidamente eliminati da Cupertino, rimandassero a notizie false o video complottistici
In seguito a una segnalazione che evidenziava la presenza di siti inaffidabili tra le ricerche di Safari, Apple ha rimosso tutti i collegamenti poco attendibili nel giro di poche ore. A scoprire l’anomalia era stato il portale statunitense Buzzfeed, che attraverso un’inchiesta pubblicata sul proprio sito aveva osservato come il browser dell’azienda di Cupertino proponesse tra i consigli dell’assistente virtuale Siri una serie di link che rimandavano a contenuti falsi e teorie complottistiche. Una volta verificato il difetto nel sistema di ricerca, Apple ha poi provveduto a eliminare tutti i collegamenti segnalati.
Siri, suggerimenti difettosi
La lotta alla disinformazione è attualmente uno dei fronti sul quale le aziende tecnologiche, responsabili della diffusione di contenuti, si stanno impegnando maggiormente. Apple non fa eccezione e dimostra di essere particolarmente sensibile alla questione, dopo che un servizio di Buzzfeed aveva messo in luce una carenza nei suggerimenti automatici di Safari, proposti da Siri, che aiutano gli utenti a semplificare e velocizzare le ricerche. Più precisamente, l’inchiesta del portale giornalistico ha mostrato che digitando il termine ‘Pizzigate’, relativo a una controversa vicenda accaduta durante le ultime elezioni presidenziali statunitensi, la barra di ricerca metteva in evidenza dei link relativi a un video contenente una teoria complottista già rimosso da YouTube stesso in precedenza.
La risposta di Apple
Buzzfeed ha pubblicato soltanto un esempio dei contenuti inattendibili individuati, che Apple ha rapidamente rimosso dai consigli del proprio browser, sottolineando poi in un comunicato la volontà di impegnarsi a eliminare “ogni suggerimento inappropriato ogni volta che se ne venga a conoscenza, come in questa specifica circostanza”. La risposta di Cupertino arriva all’indomani del codice di condotta contenente alcune indicazioni utili a combattere la disinformazione proposto all’Ue da alcuni colossi tecnologici come Twitter, Facebook e Google. Apple dimostra di volersi muovere nella medesima direzione, affermando di voler “continuare a lavorare per fornire risultati di alta qualità”, si legge nella nota.