AirPods Pro richiestissime: Apple si rivolge alla Cina per raddoppiare produzione


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Immagine di archivio (Getty Images)

Secondo Asian Nikkei Review Cupertino ha chiesto di portare la produzione dei nuovi auricolari true wireless da uno a due milioni di unità: il fornitore cinese scelto sarebbe il più preparato a soddisfare la richiesta improvvisa di Apple 

Sarà il Black Friday, o le imminenti festività natalizie, ma la richiesta per le AirPods Pro è alle stelle, persino oltre le migliori aspettative di Apple. Per far fronte a questa domanda, Cupertino ha deciso di raddoppiare la produzione delle proprie cuffie true wireless. Lo riporta il quotidiano Asian Nikkei Review, secondo cui Apple si sarebbe rivolta al fornitore Luxshare-ICT, che produce in Cina gli auricolari presentati da Apple a fine ottobre. La notizia conferma quanto già anticipato da Bloomberg, che parlava di 60 milioni di AirPods venduti entro la fine del 2019 grazie al successo sopra le attese del nuovo modello Pro.

AirPods Pro: Apple raddoppia la produzione

Su direttiva di Apple, Luxshare-ICT dovrà portare la produzione mensile di AirPods Pro da uno a due milioni di unità, un incremento necessario a rispondere all’altissima richiesta degli acquirenti. Attualmente, per chi compra gli ultimi auricolari true wireless tramite il sito di Apple, l’attesa per ricevere l’articolo è di quattro settimane. Allo stesso tempo, Cupertino ha richiesto a Goertek, che ha i propri stabilimenti in Vietnam, di incrementare la produzione del modello precedente di AirPods, ancora appetibile sul mercato in virtù di un prezzo più competitivo rispetto ai 279 euro richiesti per AirPods Pro.

Perché Apple ha scelto la Cina

Secondo Nikkei, la scelta di Apple di affidarsi a Luxshare-ICT rappresenta un duro colpo per altri fornitori come Foxconn, Quanta Computer e Inventec. Nonostante le pressioni del governo statunitense, che attraverso i dazi sulle merci provenienti dalla Cina cerca di scoraggiare le aziende a localizzare la manifattura nel Paese asiatico, Cupertino ha scelto comunque un produttore cinese, probabilmente poiché più pronto rispetto ai competitor a soddisfare una domanda improvvisa senza inficiare la qualità degli auricolari prodotti. Uno dei fornitori di Apple ha rivelato a Nikkei che Luxshare-ICT segue una filosofia basata sull’aggressività; per questo, Cupertino avrebbe spiegato a questa azienda produttrice che “pur facendo un ottimo lavoro, non siete combattivi come un lupo e capaci di adattarvi alle dinamiche di business che cambiano rapidamente”.

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